Quaresima. Preghiere perfette senza opere: solo fumo per Dio

Il Messaggio del Papa per la Quaresima "Misericordia io voglio e non sacrifici" (Mt 9,13) riprende il cuore della predicazione profetica di Osea che insiste sul fatto che "non è possibile offrire un sacrificio a Dio, nel tempio piuttosto che nel santuario, e poi calpestare la giustizia. Questo è fumo agli occhi del Signore, il quale non se ne fa niente di preghiere perfette che non sono accompagnate da scelte di vita in cui si rispettano i poveri e si è attenti soprattutto alle categorie più deboli". Don Matteo Crimella, biblista, docente di Nuovo Testamento alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e all'Università Urbaniana, commenta il testo presentatio ieri in Vaticano. 

"Il problema è che è molto più semplice dividere", riprende Don Crimella. "Ridurre l’esperienza della fede a qualche opera pia che non ha una conseguenza concreta nella vita di tutti i giorni, della terra, è una delle grandi tentazioni da sempre. E’ possibile una lettura spiritualistica della fede ma anche chi si sbilancia completamente su un’opera sociale che però non ha un’anima e perde di vista Dio non ha compreso molto del Vangelo". 

Lorenzo Fazzini direttore dell’EMI (Editrice Missionaria Italiana), presenta la collana e la mostra “Fare misericordia”, un progetto di 13 libretti dedicati alle opere di misericordia curati da missionari, teologi, scrittori, preti di strada. "Storie di vita dove la misericordia ricevuta viene ridonata come atto di giustizia dando vita a un movimento che si nutre di profonda preghiera. Piccoli squarci che fanno intuire la possibilità di una vita cristiana concreta non relegata solo a pratiche cultuali della domenica".