Si chiama “Radio Jangwani”, trasmette sulle frequenze di 106.3 fm ed è l’unica emittente che opera nella giungla del Kenya, in una regione abitata principalmente da pastori: a lanciarla, il 26 gennaio, è stata la diocesi di locale Marsabit. “La nostra Radio vuole essere uno strumento di evangelizzazione – spiega il direttore, padre Ibrahim Racho – e mira ad affrontare anche le questioni sociali, economiche e politiche della popolazione locale”.
La Radio, strumento di dialogo e convivenza
Soddisfazione viene, quindi, espressa dalla diocesi per la riuscita delle trasmissioni.
“Attraverso i nostri programmi, infatti – continua padre Racho – miriamo a promuovere
il dialogo e la convivenza all’interno di una comunità che spesso si trova a dover
fronteggiare scontri etnici, furti di bestiame e conflitti transfrontalieri”. Dal
canto suo, la comunità locale ha accolto molto positivamente l’avvio della nuova emittente,
che trasmette in quattro diverse lingue: swahili, borana, turkana e samburu. Numerosi
gli ascoltatori che hanno espresso il loro gradimento per i programmi, telefonando
o inviando messaggi all’emittente.
Entro il 2020, saranno avviate altre emittenti
Il responsabile della Comunicazione per la Conferenza episcopale del Kenya, David
Omwoyo, ha sottolineato che “Radio Jangwani” è una delle venti emittenti il cui avvio
è previste nel Paese entro il 2020. “La radio è uno strumento fondamentale per affrontare
i conflitti tribali predicando la pace – spiega – e per incoraggiare lo sviluppo rurale,
poiché permette di educare le comunità e di analizzare, quotidianamente, le questioni
legate alla radicalizzazione tra le diverse etnie”. (I.P.)
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