2016-02-04 08:00:00

Spoglie di Padre Pio e Leopoldo Mandić a Roma: la gioia dei fedeli


Grande emozione e commozione tra i fedeli nella Basilica romana di San Lorenzo fuori le Mura dove ieri pomeriggio sono arrivate le spoglie San Pio da Pietrelcina e San Leopoldo Mandić, provenienti rispettivamente da San Giovanni Rotondo e da Padova, in occasione del Giubileo della Misericordia. Nel pomeriggio di domani saranno accompagnate processionalmente dalla parrocchia di San Salvatore in Lauro nella Basilica di San Pietro. Inoltre, proprio per questa occasione, sabato alle 10.00 in Piazza San Pietro, Papa Francesco concederà un’udienza speciale agli aderenti dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio e ai dipendenti della Casa Sollievo della Sofferenza. Il servizio di Marina Tomarro:

Cardinale Vallini: "Cari fratelli e sorelle, abbiamo ascoltato dalla Parola di Dio un messaggio importante, che questa sera noi viviamo anche nella emozione spirituale, intensa, nella presenza di due testimoni, due campioni della Santità cristiana, che di queste parole hanno fatto il programma della loro vita. Nel Vangelo, Gesù ci ha detto: 'Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua Croce, e mi segua'. A me pare che, per scoprire il mistero della Santità di San Pio e di San Leopoldo, noi dobbiamo tener presente questi testi, queste luci, della Parola di Dio. Perché qui abbiamo la testimonianza viva di come queste parole di Gesù siano davvero indispensabili per essere felici e santi".

Con queste parole il cardinale vicario Agostino Vallini ha aperto la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura per l’arrivo delle spoglie di San Pio da Pietrelcina e San Leopoldo Mandic. Grande l’emozione delle migliaia di fedeli che sin dalla mattina aspettavano questo evento. Ascoltiamo i loro commenti:

R. – Padre Pio ha fatto nella vita del bene. Lui, nella sua umiltà, nella sua grande ubbidienza, ha superato ogni momento. Questo è il bello di Padre Pio: che ci ha dato un insegnamento di umiltà e di ubbidienza.

D. – Perché lei vuole tanto bene a Padre Pio?

R. – Vengo a ringraziarlo Padre Pio. Ho un fratello che ha avuto la leucemia nel 1998. Mi sono raccomandata a lui ... e il 23 di febbraio compirà 86 anni.

R. - È un grande santo. Ci insegna veramente come amare il Signore nella sofferenza e nella preghiera continua.

D. – Insieme a Padre Pio c'è anche San Leopoldo...

R. – Non si conoscevano San Leopoldo e Padre Pio. Eppure, tutti e due hanno seguito la stessa strada, seguendo Cristo.

R. – Io non l’ho conosciuto perché ero ragazzina, però mia madre e mia zia erano devotissime e dicevano che era di una modestia e di una dolcezza incredibili! Andavano per confessarsi… Quindi sono qui proprio in ricordo loro che sono tutte e due mancate.

R. – Io vengo dal Brasile. Lì si chiede tanto l’intercessione di Padre Pio. E le preghiere di tante persone vengono accolte. Quindi è una grazia vedere il suo corpo.

D. – Insieme a Padre Pio c’è anche San Leopoldo, grande confessore…

R. – Noi sacerdoti dobbiamo sempre cercare di andare dietro a queste figure che sono stati i grandi confessori: coloro che hanno saputo curare benissimo le anime, guidandole nelle vie del Signore.

R. – È molto importante, perché dobbiamo riconciliarci con Dio. E questi due Santi sono riconosciuti per il sacrificio che hanno fatto rimanendo tutto il giorno nel confessionale, uno nel Sud d'Italia, l’altro nel Nord, a Padova. È molto significativo.

Grande gioia anche per i tanti frati minori cappuccini giunti da tutta Italia, per questo straordinario evento. Il commento di padre Gianfranco Palmisani, ministro provinciale dei Frati minori Cappuccini del Lazio:

R. – È una grande grazia, per noi Cappuccini è una benedizione. Il Santo Padre ha voluto scegliere San Pio e, allo stesso tempo San Leopoldo, per l’Anno della Misericordia. Sono due esempi da seguire: noi come sacerdoti, soprattutto come Cappuccini, ci dobbiamo assumere una responsabilità in più: quella di fare come loro, dedicarci completamente al servizio della Confessione.

D. – Milioni sono i fedeli che ogni anno arrivano a San Giovanni Rotondo per poter pregare sulla tomba di Padre Pio. Allora perché, secondo lei, questo Santo attira tanto il popolo?

R. – Perché è un Santo che, come tutti i santi – ma Padre Pio in particolare – che ha davvero usato la misericordia nella sua vita; ha davvero esercitato il ministero della Riconciliazione. E soprattutto ha riportato i cuori al Cuore di Gesù. E credo che sia la cosa più importante: la fede. E oggi – mi permetto di dirlo – è la festa della fede per noi.








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