Acrobazie terapeutiche in Uganda

Chi di noi non ha assistito almeno una volta da bambino al magico spettacolo del circo? Non tutti immaginano però come acrobazie, fantasia, giocolieri e l'amima stessa insita all'idea di circo possano diventare uno strumento di sensibilizzazione e di 'cura del disagio' in Africa.

E questa l'idea alla base di Hiccup Circus Uganda che con spettacoli e formazione di  artisti e funamboli si propone di combattere con l'arte proprio il disadattamento che spesso si percepisce tra i giovani in un paese, l'Uganda, dove il 55% della popolazione ha meno di 15 anni e dove i bambini, molti dei quali orfani, lottano contro malattie, abbandono scolastico, lavoro minorile e reclutamento militare.

Bambini cresciuti per strada e troppo in fretta, come racconta ai nostri microfoni Giacomo Babaglioni che da Iseo, nel bresciano, dopo essere passato per numerose esperienze di cooperazione in vari paesi africani, è giunto a Kampala dando corpo alla sua idea e al suo progetto.