2016-02-04 06:54:00

Caritas Svizzera chiede fondi per aiuti umanitari ai siriani


La Caritas Svizzera si unisce all’appello rivolto da  numerose organizzazioni non governative alla Conferenza internazionale “Sostenere la Siria e la regione” organizzata oggi a Londra dal Regno Unito,  insieme alla Germania, al Kuwait, alla Norvegia e alle Nazioni Unite per cercare una via d’uscita congiunta alla crisi umanitaria del Paese.

Sbloccare i fondi necessari per gli aiuti umanitari
Le ong – riferisce l’agenzia Apic - chiedono agli Stati partecipanti di assumersi le loro responsabilità verso le vittime della guerra siriana e di sbloccare i fondi necessari per gli aiuti umanitari. La situazione della popolazione civile è infatti catastrofica e l’emergenza è ben lungi dall’essere risolta: anzi, minaccia di aggravarsi anche a fronte allo stallo politico e ad un conflitto entrato nel suo sesto anno che non accenna a finire.

Necessari finanziamenti anche per progetti a lungo termine
Le ong ricordano che i diritti umani continuano ad essere calpestati in Siria, mentre la comunità internazionale è meno disposta a finanziare i programmi di aiuto. Di qui il pressante appello a garantire finanziamenti sostanziosi che coprano i bisogni reali e a lungo termine per i programmi di aiuto delle agenzie Onu e delle organizzazioni non governative.  Oltre agli aiuti di emergenza, sono infatti necessari progetti che creino opportunità economiche e di lavoro sia ai rifugiati siriani, sia alle popolazioni locali dei Paesi vicini che li accolgono. Le ong chiedono poi l’immediata cessazione degli attacchi contro la popolazione e contro le strutture civili come le scuole e gli ospedali e piena libertà di movimento in Siria per potere assistere le persone che hanno bisogno di assistenza. (L.Z.)








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