2016-02-04 14:42:00

In Vaticano la proiezione del Film "Risorto" di Kevin Reynolds


Sarà proiettato oggi pomeriggio nella Sala di Palazzo San Carlo in Vaticano – prima dell’uscita negli Stati Uniti a metà febbraio e in Italia il mese successivo – “Risorto”, l’ultimo film del regista americano Kevin Reynolds, in cui è protagonista il tribuno romano Clavio incaricato di fare luce sulla sparizione dal sepolcro di un corpo appena crocefisso, quello di Gesù. Il servizio di Luca Pellegrini:

Furono tre giorni cruciali da quando Gesù venne disteso sulla pietra fredda in un sepolcro. Sua Madre e i suoi discepoli e Maria Maddalena nel dolore di una morte, nell’attesa di una promessa. “Risorto” inizia dalla croce e termina con l’Ascensione del Signore in un lampo di luce. Kevin Reynolds dirige con mano felice e rispettosa del Vangelo una detective story – in questo prendendosi le opportune libertà narrative e ricordando molto da vicino “L’inchiesta” di Damiano Damiani – nella quale sono protagonisti il tribuno Clavio incaricato da Pilato di scoprire il mistero della sparizione del corpo di Gesù, Pilato che gli ordina tale compito senza presagire le crepe che la Resurrezione e la missione apostolica infliggeranno all’Impero che rappresenta, Caifa e il Sinedrio in preda al panico e gli Undici che, dopo i dubbi e i timori, gioiranno per il Risorto e riceveranno il compito di portare la Buona Novella fino ai confini della terra. Joseph Fiennes, il protagonista, ieri ha partecipato all’udienza generale di Papa Francesco. Così il suo ricordo:

R. - Time at the Vatican was phenomenon and we never dreamt that the end of our movie …
Il tempo passato in Vaticano è stato fantastico e mai avremmo pensato che la destinazione finale del nostro film sarebbe stata a Roma, in Vaticano. Quindi, questo è stato un momento molto speciale, prezioso. Del film non è stata detta una parola, perché non era il momento di parlare del film; era piuttosto il momento per centinaia di persone di godere dell’esperienza di un vero, straordinario galantuomo, quale è Papa Francesco.

D. - Perché ha accettato di partecipare alla realizzazione di “Risorto”?

R. - Essentially, the thing that attracted me to this film is that we get to see the crucifixion, the …
Quello che in questo film, mi ha attratto è che arriviamo a vedere la crocifissione, la resurrezione – un bel po’ di avvenimenti, in un solo film! – attraverso gli occhi di un non credente. C’è un elemento nella storia dell’indagine che è la versione ‘fiction’ delle Scritture. Abbiamo quindi una sorta di matrimonio – per così dire – tra la Scrittura e la fiction storica.

D. - Come interpreta la dimensione spirituale del suo personaggio?

R. - So, the spiritual aspect, that what you are asking: of course, Clavius goes on a very interesting journey. …
Considerando l’aspetto spirituale - che è la domanda che lei ha fatto – naturalmente Clavio intraprende un viaggio molto interessante. Da quel viaggio io ritengo la redenzione come elemento principale: l’idea di una seconda possibilità.

D. - Lei ha interpretato anche Lutero. Che cosa l’attrae di questi personaggi?

R. - I think consciously or subconsciously a strong attraction to characters, historical or non-fiction, …
Penso di avere una forte attrazione, consapevole o inconsapevole, nei riguardi di determinati personaggi – storici, non di fantasia – come ad esempio, come lei ha detto, Martin Lutero che ha portato la Riforma alla Chiesa forse un centinaio di anni prima del dovuto. Queste persone esercitano su di me un richiamo speciale, perché essi hanno alzato l’asticella dell’integrità umana o della loro personale evoluzione e perché hanno una fede alla quale rimangono fedeli: sanno superare la tempesta, quando a volte io non sono capace di farlo. Mi piacciono le persone che hanno quell’integrità morale che porta ad una loro più alta evoluzione. La parola “fede” è collegata a questo viaggio, a questo percorso; forse è questo l’elemento dal quale mi sento attratto.

D. - “Risorto” uscirà in tutto il mondo nell’Anno giubilare della Misericordia. Come inquadrerebbe il film nell’attuale situazione storica e politica?

R. - I think that we are going through a special time, today, and have been all through the existence …
Credo che stiamo attraversando un’epoca particolare oggi, come è accaduto in realtà nel corso di tutta la storia dell’umanità. Penso che non abbiamo concetto o idea dell’esito che questa rivelazione potrebbe avere. Lavori con un’idea rivolta al pubblico: loro sono i destinatari finali. E tu speri che il film possa illuminare, stimolare e intrattenere. Mi piace pensare che il successo di questo film lo si possa trovare nel fatto che coloro che hanno care le Scritture e coloro che non credono possano sedere insieme nello stesso ambiente e godersi il film. Non sarebbe meraviglioso se tutte le persone di ogni ambiente di vita e di ogni denominazione e fede potessero sedere nello stesso ambiente e godersi qualcosa insieme? Penso che questo potrebbe essere il vero successo del film.








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