2016-02-04 07:54:00

Pace in Siria: colloqui di Ginevra sospesi fino al 25 febbraio


Non è un alibi: la terza tornata di negoziati di pace sulla Siria è sospesa temporaneamente solo per “garantire progressi sul fronte umanitario”. A dichiararlo è l’inviato speciale dell’Onu Staffan de Mistura al termine di un colloquio con la delegazione delle opposizioni siriane a Ginevra . Oggi De Mistura è atteso a Londra per la conferenza annuale sui paesi donatori. Il servizio di Gabriella Ceraso

La sospensione non equivale a un "fallimento dei colloqui", ha spiegato De Mistura ai giornalisti. "Non mi sento frustrato o deluso, piuttosto determinato e realista", "se non ci sono risultati bisogna andare più in profondità ed è quello che faremo in questa sospensione, per garantire come promesso ai siriani stremati, dei benefici concreti". L'inviato Onu ha proposto dietro le quinte di Ginevra anche un cessate il fuoco totale, ma stando ai fatti la terza tornata- dopo i fallimenti del 2014 - registra solo una serie di colloqui separati con le delegazioni di governo e opposizioni, su questioni procedurali. Damasco considerera' le richieste dei ribelli solo quando il negoziato avra' inizio in maniera ufficiale. Gli anti-governativi dal canto loro torneranno a trattare solo con la fine reale degli assedi, il rilascio dei prigionieri e soprattutto con le garanzie per la protezione dei civili. "Servono azioni", dicono, e" non solo donazioni", come quelle che si stabiliranno probabilmente oggi a Londra al vertice dei Paesi donatori dove sono in ballo nove miliardi di dollari. Ma sul terreno nessuno arretra: Mosca non vede ragione per cessare i raid contro i terroristi e sostiene i lealisti nell’offensiva durissima intorno ad Aleppo. In totale disaccordo, Francia e Stati Uniti che giudicano questo il vero ostacolo alla pace. E la popolazione continua a soffrire: un luogo su tutti è Madaya dove lentissimi arrivano i convogli umanitari 








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