2016-02-05 14:40:00

Terra Santa: cristiani arabi piangono la scomparsa di Geries Khoury


I cristiani arabi, e anche tanti amici di tutto il mondo, piangono la scomparsa di Geries Khoury, direttore del Centro di dialogo inter-religioso al Liqa, con sede a Betlemme. Anche l'Assemblea dei vescovi ordinari cattolici di Terra Santa ha espresso in un comunicato ufficiale il cordoglio per la morte improvvisa del noto esponente del laicato cattolico palestinese, scomparso mercoledì 3 febbraio a Roma, dove si trovava alla guida di una delegazione di al-Liqa per partecipare ad un'udienza con Papa Francesco. 

Aveva tentato di delineare una “teologia contestuale palestinese”
Da decenni – si legge nel comunicato dei vescovi cattolici di Terra Santa, ripreso dall'agenzia Fides – il cattolico melchita Geries Khoury, arabo cristiano e cittadino israeliano, era coinvolto nel dialogo islamo-cristiano nel dialogo ecumenico e nella promozione dell'amicizia tra cristiani, musulmani e ebrei. I suoi interventi e le sue pubblicazioni erano concentrati sulle vicende dei cristiani arabi che vivono in Terra santa, spesso segnate da fatiche e sofferenze. Aveva anche tentato di delineare una “teologia contestuale palestinese” che si facesse carico del conflitto arabo-israeliano, cercando vie di pace e smascherare “chi usa le religioni e Dio per giustificare le guerre o le violenze o l’occupazione”.

Aveva testimoniato il Vangelo all'Università di Roma
Geries Koury era nato 64 anni fa a Fassuta, villaggio arabo a nord di Israele, vicino ai confini con il Libano, dove aveva esercitato anche la carica di sindaco dal 1996 al 2001. Negli anni '70 aveva studiato a Roma, dove era venuto con l'intenzione – poi abbandonata - di farsi sacerdote, e aveva conseguito anche le licenze in teologia e filosofia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino. In quel tempo, aveva stretto amicizie anche con molti giovani cattolici che testimoniavano il Vangelo nell'Università statale di Roma. (G.V.)








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