2016-02-07 13:00:00

Cei: difendere vita nascituri e immigrati, lavoratori e affamati


La “Misericordia fa fiorire la vita” è il tema della Giornata per la vita che si celebra questa domenica in Italia. Nel messaggio per l'occasione, i vescovi sottolineano la necessità di tutelare la vita nei mille contesti che la minacciano: dal grembo materno ai viaggi della disperazione, dalla fame alle morti sul lavoro. L'appello è a promuovere reali politiche familiari. Paola Simonetti ha chiesto a mons. Pietro Maria Fragnelli, presidente della Commissione Cei per la Famiglia, i Giovani e la Vita, di commentare il messaggio:

R. – La misericordia rivela il volto dell’uomo e di Dio. Per questo incontrare Cristo misericordia significa anche per l’uomo di oggi incontrare il vero volto di ogni essere umano illuminato dal vero volto di Dio.

D. - Il messaggio è di largo respiro visti anche gli scenari drammatici in cui la vita è messa decisamente a rischio. Per citare, ci sono i viaggi della disperazione di chi scappa dalla guerra, il terrorismo, la denutrizione. Ma è citato anche il problema delle morti sul lavoro e l’aborto. La vita sembra aver perso il suo valore in un mondo come quello odierno. È davvero così?

R. - Penso proprio di sì, perché i vescovi ci invitano a riflettere sul fatto che abbiamo un dovere di vigilanza per tutelare quella che è la ricchezza fondamentale. Noi dobbiamo andare incontro a quelle situazioni che sono anti-vita.

D. - È segnalata con forza la necessità di politiche adeguate al sostegno della famiglia, politiche evidentemente ancora carenti, vista anche la problematica del calo demografico …

R. - C’è innanzi tutto un percorso culturale da rinnovare totalmente. L’attualità che viviamo quotidianamente nei media è tendenzialmente miope, sterile, si incoraggiano forme mercantili. È importante ricreare questa circolarità di attenzione tra le generazioni adulte e i bambini. Il Papa parla di una stupenda circolarità da ricostruire.








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