Unioni Civili: continua la discussione al Senato

Settimana decisiva per la legge sulle Unioni Civili in discussione al Senato. Nei prossimi giorni è infatti atteso il voto suoi singoli articoli del ddl Cirinnà. Intanto, si allarga il fronte politico contrario alle adozioni per le coppie dello stesso sesso, dopo che Beppe Grillo ha annunciato che lascerà libertà di coscienza ai senatori del Movimento 5 Stelle. Il servizio di Marco Guerra:

Ogni giorno che passa sono sempre più incerti i numeri dell’insolita maggioranza che al Senato avrebbe dovuto portare ad una agevole approvazione delle legge sulle unioni civili. L’asse tra Movimento 5 stelle e Pd sembra ormai incrinato. Dopo i dubbi e le contrarietà espressi da circa 30 senatori dem di area cattolica, ieri è arrivata l’indicazione di Grillo che concede libertà di coscienza ai propri parlamentari. Sulla stepchild adoption le sensibilità di elettori e iscritti al Movimento sono varie, ricorda in una nota di grillo. I nodi più contestati e controversi del ddl restano l’articolo 3, che equipara le unioni gay al matrimonio, e l’articolo cinque che consente l’adozione del figlio del partner e che aprirebbe alla pratica dell’utero in affitto. Il Pd però tira dritto: il presidente Orfini afferma che il testo sarà votato senza modifiche. Mentre il leader di Ncd Alfano torna a chiedere la cancellazione delle adozioni, ricordando i sondaggi vedono tre italiani su quattro contrari all’omo-genitorialità. Si ritiri tutto il testo e si torni a discutere in commissione, è infine la posizione ribadita da Massimo Gandolfini, presidente del comitato promotore del Family day.