2016-02-09 07:44:00

Crisi in Siria. Spunta ipotesi Nato in aiuto dei migranti


Prosegue la crisi umanitaria in Siria, con migliaia di profughi che premono alle frontiere con Turchia e Giordania e con una nuova tragedia del mare: sono almeno 27 le vittime di un nuovo naufragio nell’Egeo, al largo delle coste turche, tra cui 11 bambini. Sul problema della gestione dei flussi migratori verso l’Europa spunta l’ipotesi Nato. Roberta Barbi:

Per ben due volte, nelle ultime ore, è stata citata l’Alleanza come nuovo possibile attore chiamato a risolvere la questione migranti al fianco dell’Europa: ne ha parlato Obama, definendo la crisi migratoria in atto “un problema globale” e palesando per la Nato anche pattugliamenti umanitari; ne hanno parlato ad Ankara la cancelliera tedesca Merkel e il primo ministro turco Davutoglu. Un’idea ancora embrionale, ma che potrebbe essere discussa nella riunione dei ministri della Difesa Nato che si aprirà a Bruxelles domani. E mentre Usa e Arabia Saudita chiedono per la Siria un cessate il fuoco e l’accesso umanitario, quest’ultima dicendosi pronta anche all’invio di forze speciali, al contrario del Canada che ha invece annunciato per il 22 febbraio la fine dei suoi attacchi aerei contro posizioni dell’Is in Siria e in Iraq, la commissione d’inchiesta Onu sulla Siria rivela particolari raccapriccianti in merito all’uso di armi non convenzionali, accusando lo Stato Islamico di “esecuzioni sommarie”, ma puntando anche il dito contro le carceri di Damasco, dove i detenuti sarebbero lasciati a morire in condizioni disumane. Ma la crisi siriana aggrava anche la situazione dei profughi: oggi una nuova tragedia del mare nell’Egeo con 27 persone morte mentre cercavano di raggiungere le isole greche, mentre la Turchia teme un nuovo afflusso da Aleppo fino a 600mila profughi, profughi che premono anche al confine meridionale, quello con la Giordania - 30mila arrivi in 48 ore – da dove Amedeo Lomonaco ha raccolto la testimonianza di padre Hanna Kildani, parroco di Fulhais:

“Un terzo degli abitanti della Giordania sono profughi. La Giordania è un Paese povero che si prende cura di almeno tre milioni di profughi. Aspettiamo l’aiuto da parte del mondo, dell’Onu, degli Stati Uniti, dell’Europa per dare mezzi ad Amman affinché si possano accogliere tutti questi profughi siriani”. 








All the contents on this site are copyrighted ©.