Un premio delle Nazioni Unite ai pescatori della provincia di Aceh, per aver tratto in salvo a più riprese barconi alla deriva nelle acque territoriali indonesiane, carichi di profughi provenienti da Myanmar e Bangladesh. A lanciare la candidatura per l’edizione 2016 del Nansen Refugee Award, assegnato ogni anno dall’Alto commissariato Onu per i diritti umani (Unchr) - riferisce l'agenzia AsiaNews - il gruppo attivista pro diritti umani con base ad Aceh Geutanyoe Foundation.
Nei mari del sud-est asiatico soccorsi migliaia di migranti
Lilianne Fan, direttore internazionale della Geutanyoe Foundation, ha proposto con
forza la candidatura dei pescatori di Aceh, che durante il picco dell’emergenza profughi
nei mari del Sud-est asiatico (peraltro ancora attuale) hanno soccorso centinaia di
persone, salvando loro la vita.
“Se non fossero stati salvati dai pescatori di Aceh - ha affermato l’attivista all’agenzia
Antara - le vite di bambini, dei Rohingya dal Myanmar e dei lavoratori migranti dal
Bangladesh non si sarebbero potute salvare”.
Centinaia di migranti costretti a navigare senza meta per i respingimenti
della Thailandia
Nel maggio scorso in piena emergenza migranti, i Rohingya - minoranza musulmana che
il governo del Myanmar considera irregolare e priva del diritto di cittadinanza -
hanno avuto il via libera per entrare ad Aceh e trovare un alloggio temporaneo. Ad
acuire la crisi della primavera scorsa la decisione della Thailandia - un vero e proprio
crocevia della tratta - di imporre restrizioni sui commercio di vite umane, dopo la
scoperta di una fossa comune nei pressi del confine con la Malaysia. La politica dei
respingimenti adottata da Bangkok - seguita per qualche tempo anche da Kuala Lumpur
e Jakarta - ha portato centinaia di imbarcazioni cariche di migranti a navigare senza
una meta definita per i mari delle Andamane. Secondo molti analisti ed esperti la
radice del problema migranti nel Sud-est asiatico sta nelle persecuzioni e negli abusi
di cui sono vittime i Rohingya in Myanmar. Sino a che non verrà risolta la questione
riguardante la minoranza musulmana, che Naypyidaw considera migranti irregolari, il
dramma dei moderni boat-people è destinato a continuare.
Premio per il servizio straordinario per rifugiati e sfollati interni
Il Nansen Refugee Award dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati premia ogni anno
un gruppo di persone o una organizzazione che presta un “servizio straordinario” a
favore dei rifugiato e degli sfollati interni. Esso riconosce il lavoro di assistenza
nell’emergenza, la distribuzione di aiuti, oltre che la creazione di programmi di
lungo periodo dedicati all’educazione per i bambini nei vari Paesi teatro di crisi
umanitarie.
I pescatori di Aceh, esempio di aiuto umanitario in situazioni di crisi
Secondo Lilianne Fan, la cui associazione promuove programmi mirati per i rifugiati
e ne favorisce l’integrazione, i pescatori di Aceh sono un esempio di aiuto umanitario
in situazioni di crisi, avendo salvato centinaia di vite senza fare distinzioni di
natura etnica, razziale o confessionale. Ad oggi nella provincia occidentale indonesiana
vivono circa 350 rifugiati, con un calo sensibile rispetto agli oltre 1000 del periodo
di maggiore crisi. Essi hanno trovato un riparo nelle tende approntate nei campo profughi
di Kuala Langsa, nella cittadina di Langsa e nei campi di Bayeun (East Aceh) e Blang
Ado (North Aceh). (R.P.)
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