Unioni civili a rischio in Senato. 5 Stelle contrari al canguro

Strada in salita per il ddl sulle unioni civili in discussione al Senato. Ieri il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che non voterà il cosiddetto "super canguro", che blinda il testo, tagliando ogni emendamento. Il Pd non ritira la misura elimina-modifiche e rimanda tutto a questa mattina. Intanto si fa strada l’ipotesi di un patto di maggioranza per eliminare le adozioni e salvare i diritti nel disegno di legge. Il servizio di Marco Guerra:

Al momento il testo sulle unioni civili, senza possibilità di apporre modifiche, non ha una maggioranza che lo sostiene. Questo è il dato politico emerso dalla seduta di ieri al Senato. Le spaccature nelle fila del Partito Democratico e i malumori del Movimento 5 Stelle, per un super-canguro che forza le procedure parlamentari, sono esplosi quando il Pd ha deciso di mantenere l’emendamento taglia modifiche, nonostante la Lega Nord abbia ritirato oltre 4000 emendamenti al testo. A quel punto i senatori grillini, che restano in gran parte favorevoli alla legge, hanno palesato la loro indisponibilità a far saltare ogni dibattito dell’aula per approvare la legge. I dem hanno quindi scaricato ogni responsabilità sul movimento di Grillo, parlando di volta faccia. Ma dai pentastellati si continua a chiedere di votare a viso aperto sui singoli articoli. Il Pd ha avuto una notte per trovare una via d'uscita, con il premier Renzi, secondo le indiscrezioni, impegnato in prima persona per trovare una mediazione. L’ipotesi sul tavolo è quella di un accordo con Angelino Alfano, leader del Nuovo Centro Destra, per stralciare la stepchild adoption, al fine di portare a casa le unioni civili. L’intera legge è a rischio infatti se si tenterà di forzare la mano con il canguro.