2016-02-19 16:35:00

I giovani e la fede in Italia. Non vanno a messa ma credono


Rapporto Giovani

Nell'ambito dell'indagine promossa dall'Istituto di ricerca 'Giuseppe Toniolo', ente fondatore dell'Università Cattolica, sulla condizione giovanile in Italia è stato avviato un approfondimento sul tema 'giovani e fede'. Sono stati coinvolti, al momento, circa 200 giovani tra i 19 e i 21 anni e tra i 27 e 29 anni, tutti battezzati, residenti in varie parti del Paese, dei quali una cinquantina hanno con un ruolo di catechista e animatore di comunità. L'analisi sulle interviste, condotta da un gruppo di esperti, tra cui sociologi e sacerdoti, ha dato vita ad un volume dal titolo 'Dio a modo mio. Giovani e fede in Italia', edito da 'Vita e Pensiero'. Tra i curatori, ospiti della Radio Vaticana, la sociologa Rita Bichi e don Giordano Goccini, incaricato della pastorale giovanile nella diocesi di Reggio Emilia.

I risultati

"La maggioranza dei giovani crede in Dio ma conosce poco Gesù. Ama il Papa ma si chiede a cosa serve la Chiesa e ne fatica a comprendere il linguaggio. Pensa che sia bello credere, ma prega a modo suo e non va a Messa. Confonde la fede con l'etica. Raccontano l'incontro di fede come "obbligatorio", con la frequenza al catechismo, fatto "di regole e principi". Diffusa la critica al catechismo, come "trasmissione di un sapere codificato e di una serie di regole da seguire". Fondamentale la figura del sacerdote che segue i ragazzi. I luoghi di cui i giovani hanno un buon ricordo sono la parrocchia e l'oratorio. L'inizio del cammino di fede si ha grazie alla famiglia. Dopo la cresima, nella maggioranza dei casi si ha un distacco dalla fede o dalla religione. Intorno ai 25 anni, è però possibile un riavvicinamento dei giovani, spesso grazie all'incontro con una persona o per un evento importante. 

Cristiano e cattolico? 

Il cristianesimo è considerato un'etica più che una religione. E' amore, rispetto e uguaglianza. L'essere cattolico, per i giovani della ricerca, è considerato un sinonimo di Istituzione. Il cattolico è percepito spesso come un praticante, che non "salta una Messa", si confessa e fa la comunione, segue le indicazioni della Chiesa: una figura da cui prendere le distanze, perchè non autentica. Sarebbe più credibile, chi vive al di fuori della Chiesa. Si criticano le regole. L'esteriorità della Chiesa. il clero corrotto. Il cattolico è sinonimo di "bacchettone". 








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