La Compagnia di Gesù in Messico ha pubblicato un breve videomessaggio di Papa Francesco rivolto ai gesuiti messicani. Il Pontefice chiede ai suoi confratelli di lavorare senza sosta per la dignità delle persone, in particolare per quelli che soffrono. Quindi sottolinea l’importanza della gioventù messicana e del suo patrimonio spirituale. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Un saluto da fratello”. Papa Francesco ha colto l’occasione della visita privata alla nunziatura di Città del Messico, da parte di sei gesuiti – all’inizio del viaggio apostolico – per inviare un breve messaggio alla Compagnia di Gesù del Paese. Un video che è stato pubblicato ieri sul canale YouTube Vocaciones Jesuitas del Messico:
“Sigan trabajando por la dignidad…”
“Continuate a lavorare per la dignità, la dignità di Gesù che è in ogni donna e uomo
del Messico”, è l’esortazione rivolta da Francesco ai suoi confratelli. “Il Messico
– rileva – ha un volto giovane”. E ancora esorta i gesuiti messicani a “continuare
a lavorare per questa dignità di Gesù” affinché “non finisca negoziata sulla Croce
così che vivano meglio quelli che lo crocifiggono”.
“Mexico sufre, pero Mexico es grande…”
“Il Messico soffre – constata con amarezza – però il Messico è grande, ha cose bellissime,
ha una ricchezza impressionante, una storia originale, quasi unica nell’America Latina”.
E’ questa, per Francesco, la forza inestimabile dei messicani. Francesco assicura
infine le sue preghiere e chiede ai gesuiti di lavorare per la Causa del Beato martire
Miguel Augustin Pro, gesuita di Guadalupe, Proprio in occasione del breve colloquio,
i gesuiti messicani hanno donato al Papa le reliquie del martire ucciso nel 1927 durante
le persecuzioni anticattoliche perpetrate dal regime anticlericale di Plutarco Elías
Calles.
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