2016-02-24 14:51:00

Stepchild adoption. Consulta boccia ricorso di due donne


la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso sul caso di due donne sposate negli Stati Uniti e trasferitesi a Bologna, che chiedono il riconoscimento dell'adozione di due figlie. Il verdetto non ha nulla a che fare con il dibattito in corso in Parlamento”, ha precisato il neo presidente della Consulta Paolo Grossi. Servizio di Giampiero Guadagni:

La Consulta ha dunque di fatto bocciato un caso di stepchild adoption. Due donne sposate negli Stati Uniti chiedono il riconoscimento in Italia dell'adozione: ciascuna ha un figlio e un tribunale dell'Oregon ha stabilito che entrambi sono, reciprocamente, madri adottive dell'altro. Ma quando le due donne, nel frattempo trasferitesi a Bologna, si sono rivolte al Tribunale per i minori, i giudici hanno inviato gli atti alla Consulta. Che ha appunto dichiarato questo ricorso inammissibile. Il Tribunale di Bologna, spiega la Corte costituzionale, “ha erroneamente trattato la decisione straniera come un'ipotesi di adozione da parte di cittadini italiani di un minore straniero, mentre si trattava del riconoscimento di una sentenza straniera, pronunciata tra stranieri". La decisione proprio nel giorno dell'elezione a presidente della Consulta di Paolo Grossi, che precisa: il verdetto non ha nulla a che fare con quanto di sta discutendo in  Parlamento. La questione posta alla nostra attenzione - ha aggiunto Grossi - era estremamente limitata e molto diversa. L'inammissibilità era palese e non abbiamo affrontato la questione nel merito.








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