2016-02-25 12:36:00

Milano. "Human Technopole" sorgerà sull'area dell'Expo


Sette centri di ricerca, cento nuovi team, 1.500 persone coinvolte per un investimento da un miliardo e mezzo nei prossimi dieci anni. Sono le impegnative cifre del progetto “Human Technopole” che sorgerà su 60 mila metri quadrati, una parte dell’area che lo scorso anno ha ospitato per sei mesi l’Esposizione Universale a Milano. Il servizio di Fabio Brenna:

Un progetto coordinato dall’Istituto Italiano di tecnologia di Genova che spazierà nel vasto campo delle neuroscienze, della cura dei tumori e delle malattie degenerative, ma anche delle nuove tecnologie per l’agroalimentare. E’ stato il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, a confermare che a maggio partiranno i lavori per la realizzazione dei padiglioni e che arriveranno i finanziamenti al ritmo di 150 milioni di euro l’anno.

“Una sfida ambiziosa per l’Italia”, l’ha definita il presidente del Consiglio. Ma, secondo il rettore dell’Università Statale, Gianluca Vago, c’è il rischio di realizzare “una cattedrale nel deserto”.

“Human Technopole” dovrà armonizzarsi con ciò che sorgerà sulla restante parte, la maggioranza, dell’area ex Expo, 450 mila metri quadrati. In gioco ci sono il trasferimento delle facoltà scientifiche dell’Università, piuttosto che un incubatore per "start-up" ad alto contenuto tecnologico, un progetto che piace ad Assolombarda. Lunedì, dovrebbe essere formalizzato l’ingresso dello Stato nella società "Arexpo", che detiene le aree, mentre resta ancora da decidere se affidare la complessa e lunga operazione a un Commissario apposito e plenipotenziario.








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