Iran: riformisti verso la vittoria. Per Rohani un cambiamento radicale

Vento di cambiamento in Iran. I risultati, benchè ancora non definitivi, delle elezioni mostrano un'avanzata dei riformisti nel Paese, con un record di donne elette. Ma nelle zone rurali resistono i fondamentalisti. Ieri il presidente della Repubblica islamica, Rohani, che ha stravinto a Teheran ha celebrato la sua gioia su Twitter rivolgendosi a tutti gli iraniani: "Con il vostro voto, avete creato una nuova atmosfera". Il servizio di Paola Simonetti:

Il presidente della Repubblica islamica, Rohani, esulta, prevedendo una nuova era per l'Iran. In queste elezioni, che hanno visto oltre 33milioni di elettori alle urne , circa il 60% dei cittadini,  per il nuovo Parlamento e la cosiddetta Assemblea degli esperti. Rohani trionfa, secondo dati semidefinitivi conquistando 96 seggi su 290 superando il blocco conservatore fermo a 91 seggi. Agli indipendenti 25 seggi. Per altri 52 posti parlamentari bisognerà andare al ballottaggio alla fine di aprile. A Teheran 30 seggi su 30 sono stati conquistati dai riformisti. Un ko dunque per i conservatori, che tuttavia resistono nelle zone rurali. Anche tredici donne risultano elette nel nuovo Parlamento iraniano, secondo i dati parziali. Il quadro delle elezioni resta però frammentato e occorrerà attendere i risultati definitivi per comprendere come il Paese verrà orientato. Intanto oggi l'Assemblea degli esperti, costituita da 88 membri in carica per otto anni, sarà chiamata a scegliere al suo interno il successore della Guida Suprema, qualora l'attuale Guida Khamenei muoia o si dimetta.