Circa 2.100 bambini in età scolare non possono frequentare le lezioni, in particolare nella zona del fiume Bocay ad Ayapal, a causa dell'abbandono degli insegnanti in più di sessanta scuole. Gli insegnanti hanno ricevuto minacce da parte di gruppi armati che vogliono avere il totale controllo della zona.
Oltre alle minacce dei gruppi armati, anche un clima di vendetta continua
Durante una recente visita a questo territorio, il vescovo di Estelí, mons. Abelardo
Mata, si è potuto rendere conto che l'instabilità e la crisi di sicurezza in questa
zona di San José de Bocay, Jinotega, sono dovute a diversi fattori. Oltre alla presenza
dei gruppi armati infatti, si vive in un clima di vendetta continua, perché ci sono
gruppi che dinanzi alla mancanza di giustizia agiscono per conto proprio, con violenza,
mentre si verificano anche degli abusi da parte delle autorità locali.
Per il vescovo gli insegnanti sono accusati di essere attivisti politici
Gli insegnanti "sono accusati di essere attivisti politici del Fronte Sandinista,
sono stati minacciati che non sarà permesso loro di insegnare, così non vanno più
a scuola perché hanno paura per la propria vita" conferma mons. Mata nella nota ripresa
dall'agenzia Fides. Secondo la stampa locale, tale situazione è a conoscenza di tutti
ad Ayapal, tuttavia le autorità dell’istruzione e della sicurezza si rifiutano di
rilasciare una versione ufficiale dei fatti.
I timori di famiglie e insegnanti
"All'incontro con il vescovo sono arrivati insegnanti di nascosto e genitori preoccupati
di non essere scoperti, altrimenti avrebbero potuto essere arrestati dalla polizia
o dai gruppi armati, come già è accaduto in altre occasioni” conclude la nota. (C.E.)
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