2016-03-21 15:27:00

Società di San Vincenzo de Paoli: politica ascolti i poveri


Aiutare le persone in difficoltà, essere attenti ai bisogni emergenti, ai cambiamenti della società. Sono alcune delle finalità indicate da Antonio Gianfico eletto nuovo presidente nazionale della Società di San Vincenzo de Paoli, associazione cattolica che opera generalmente nelle parrocchie. Amedeo Lomonaco lo ha intervistato:

R. – Da parte mia c’è tutto il desiderio e la voglia di contribuire alla crescita della Società San Vincenzo de Paoli e di rappresentare tutti coloro che, con l’impegno quotidiano e attraverso un messaggio cattolico-cristiano, cercano di aiutare chi è nel bisogno, nella speranza dell’inclusione sociale.

D. – Un impegno che si declina lungo quelle “periferie esistenziali” tante volte ricordate da Papa Francesco: la Società San Vincenzo de Paoli aiuta poveri, ammalati, immigrati, ex carcerati, anziani soli. E’ un sostegno trasversale che guarda, soprattutto, alla persona…

R. – Il messaggio di Papa Francesco è veramente di un incoraggiamento unico. Per noi non è soltanto un fermarci al bisogno materiale, ma anche un contribuire ad essere di sostegno alle istituzioni, affinché queste diano attenzione alle povertà. Si deve guardare alla povertà in generale e promuovere, in modo particolare, la persona. E insieme, tutti quanti, speriamo di dare un messaggio, di essere un esempio, e di fare anche una massa critica nei confronti della politica affinché quest’ultima riservi una maggiore attenzione alle persone in difficoltà.

D. – C’è la possibilità di recuperare questo scollamento con il mondo della politica oppure la distanza è sempre maggiore?

R. – Io credo di sì. Qualche volta, anche la politica ha bisogno di essere coinvolta e forse anche “educata” ad avere attenzioni diverse rispetto a quelle che abitualmente riserva alla società. Insieme, quindi, con il mondo cattolico soprattutto, è possibile coinvolgere la politica affinché ci sia un salto di qualità per quanto riguarda l’attenzione alle difficoltà di oggi.

D. – Qual è oggi in Italia, e anche nel mondo, la realtà della Società di San Vincenzo de Paoli?

R. – La Società San Vincenzo de Paoli è una realtà importante, grande, ancora molto attiva. Nel mondo è presente in oltre 150 Paesi, quindi dappertutto, insieme a tutta la famiglia vincenziana. In Italia conta circa 14.000 confratelli iscritti, ma tantissimi simpatizzanti o, comunque, volontari non ancora iscritti. Sicuramente si sta dando un’attenzione importante ai giovani. È vero che oggi i giovani sono distratti da tante proposte che la società mostra loro in modo diverso. Ma hanno voglia di fare, hanno semplicemente bisogno di esempi certi, sicuri… Se noi adulti in qualche modo ci impegniamo - noi cattolici – con la nostra testimonianza e attraverso le azioni e l’esempio, sicuramente i giovani saranno molto disponibili e pronti a seguirci. 








All the contents on this site are copyrighted ©.