2016-03-21 16:30:00

Bulgaria. Parolin incontra il Patriarca Neofit e il presidente Plevneliev


Seconda giornata del viaggio in Bulgaria del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin: stamane il coradile colloquio con il Patriarca della Chiesa ortodossa bulgara Neofit, seguito dagli incontri con il primo ministro bulgaro, il presidente della Repubblica e il gran muftì. In serata il discorso del porporato in occasione del terzo anniversario dell'elezione di Papa Francesco e del 25.mo delle relazioni diplomatiche Santa Sede-Bulgaria. Il servizio di Iva Mihailova:

In mattinata, nel colloquio con il Patriarca Neofit, il cardinale Parolin ha portato i cordiali saluti di Papa Francesco. Il Patriarca Neofit ha rilevato la buona accoglienza sempre riservata agli esponenti ortodossi in Vaticano e ha ricambiato i saluti del Papa. Nel corso dei colloqui sono stati menzionati i buoni rapporti tra la Chiesa ortodossa bulgara e la Santa Sede. Il Patriarca ha sottolineato l’importanza della tradizionale visita della delegazione bulgara, compiuta ogni anno in Vaticano in occasione della Festa dei Santi Cirillo e Metodio, e il suo grande contributo allo sviluppo dei rapporti tra la Chiesa ortodossa bulgara e la Santa Sede. Inoltre, il cardinale Parolin ha parlato della possibilità di costruire dei rapporti più frequenti e più vicini tra i rappresentanti della comunità cattolica in Bulgaria e i sacerdoti ortodossi nelle varie località. A suo avviso, tra gli ambiti possibili di collaborazione ci sono il lavoro con i giovani e l’aiuto ai poveri. E’ stato menzionato anche l’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca russo Kirill. Si è parlato del Concilio panortodosso a Creta, per il quale il cardinale Parolin ha assicurato le sue preghiere. Il Patriarca Neofit ha risposto che la buona riuscita del Concilio influirà anche sul processo di avvicinamento tra cattolici e ortodossi. Da parte ortodossa, inoltre, è stato espresso un ringraziamento per le possibilità di studio offerte ai giovani teologi ortodossi nel Pontificio Istituto Orientale e in altri centri di studio cattolici.

Dopo il colloquio con il Patriarca, il segretario di Stato ha ricevuto l’onorificenza più alta in Bulgaria, denominata Stara Planina, conferitagli dal presidente della Repubblica Rossen Plevneliev per i suoi meriti allo sviluppo dei rapporti bilaterali tra la Bulgaria e la Santa Sede. La visita ufficiale del cardinale Parolin in Bulgaria avviene in occasione del 25.mo anniversario dall’instaurazione dei rapporti diplomatici tra i due Stati. Nel suo discorso, il porporato ha chiamato la Bulgaria “un crocevia di incontri tra i popoli”, che “non sono sempre facili” e "pongono diverse sfide”. Ha quindi sottolineato “la lunga tradizione nel Paese di armonia e dialogo tra le varie religioni e i diversi gruppi etnici” con l’auspicio che “questo spirito di ospitalità e di apertura continui”. Richiamando la storia millenaria dei legami tra la Bulgaria e la Santa Sede, il presidente Rossen Plevneliev ha detto “che il Paese condivide la preoccupazione di Papa Francesco per i sofferenti dei conflitti in Siria e in Ucraina”. Il capo dello Stato bulgaro ha ricordato anche la storica visita di Papa Giovanni Paolo II in Bulgaria e ha sottolineato “l’assistenza della Caritas ai bisognosi nei tempi della transizione tra il comunismo e la democrazia”. In precedenza, il segretario di Stato aveva incontrato anche il primo ministro bulgaro Boyko Borissov con il quale ha parlato del ruolo della fede nella società bulgara e della libertà di culto e del contributo della Chiesa cattolica nel Paese al bene comune. Sono stati sottolineati anche i rapporti ecumenici. Interpellato dai giornalisti, il cardinale Parolin ha espresso un suo pensiero sulla Settimana Santa: ”Preghiamo che ci sia la pace. La mia speranza è che ognuno di noi possa sentire la pace nel cuore e che essa regni in tutte le famiglie”.

 







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