2016-03-22 14:00:00

Panama. Card. Lacunza chiede una soluzione per i migranti cubani


Il card. Josè Luis Lacunza, vescovo della diocesi di David, torna a chiedere misure urgenti alla crisi dei migranti cubani bloccati da mesi alla frontiera tra Panama e Costa Rica. Il porporato ha esortato i Paesi centroamericani e il Messico a cercare una soluzione effettiva e rapida per la sempre più critica e preoccupante condizioni di centinaia di cubani fermi nella zona di Paso Canoas blindata dal Costa Rica, nella sua determinazione di non permettere l’ingresso di immigrati nel Paese.

Fondamentale un accordo tra le nazioni centroamericane
“Il Costa Rica - ha detto il card. Lacunza ad una mittente televisiva panamense - ha preso la decisione di non lasciare passare un cubano in più e quelli che riusciranno a farlo saranno deportati”. “Questo - ha aggiunto -  ci pone in una situazione ancora più critica, perché bisognerà vedere fino a che punto il Panama avrà la capacità di  accogliere gli immigrati e le possibilità di fare accordi tra i governi vicini per permettere che questi cubani siano trasferiti fuori della zona di frontiera”

Si teme di stimolare nuovi arrivi
Il card. Lacunza ha ammesso che comprende la preoccupazione dei governi. “Se facilitano l’ingresso dei migranti - ha detto - continueranno ad arrivare e sarà una storia senza fine”. Gli immigranti ancora bloccati a Paso Canoa hanno chiesto la scorza settimana la mediazione del porporato per chiedere al governo del Presidente panamense Juan Carlos Varela, un'uscita diplomatica.  Ci sono circa mille i cubani alla frontiera accolti dalle autorità panamensi in diversi alberghi della provincia di Chiriquí, in attesa  di un accordo regionale che gli permetta di attraversare i diversi Paesi del Centroamerica fino al Messico, per poi raggiungere gli Stati Uniti. (A cura di Alina Tufani)








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