2016-03-31 13:40:00

Assolto Seselj, il leader serbo accusato di crimini guerra


E’ stato assolto in primo grado, dal Tribunale penale internazionale de L’Aja, l’ultranazionalista serbo Vojislav Seselj, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità nel conflitto intestino che ha insanguinato l’ex Jugoslavia negli anni 1991/’93. Il servizio di Roberta Gisotti:

Una sentenza che farà discutere. “Da oggi Vojislav Seselj è un uomo libero”, ha dichiarato stamane il presidente del Tribunale de L’Aja, Jean Claude Antonetti, annunciando l’assoluzione del leader del Partito radicale serbo, deputato tra il 1998 e il 2000, riconosciuto non colpevole riguardo ai nove capi di imputazione, relativi a crimini commessi dalla forze serbe contro le popolazioni croata e bosniaca musulmana. Una sentenza “onorevole e giusta”, ha commentato Seselj, che non era presente in aula. Consegnatosi infatti spontaneamente al Tribunale nel febbraio 2003, gli era stato concesso di rientrare nel novembre 2014 per motivi di salute a Belgrado, rifiutandosi poi di tornare a L’Aja per la sentenza, come richiesto dai giudici. Il discusso leader serbo, che fu stretto collaboratore dell’ex presidente serbo, Slobodan Milosevic, ha rischiato almeno 28 anni di carcere, tanti ne aveva chiesti la Procura, che ora potrà ricorrere in secondo grado. Un’assoluzione vergognosa, ha commentato il primo ministro croato, Oreskovic.








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