2016-04-04 20:11:00

Arrivati sulle coste turche i primi migranti espulsi dall'Ue


Sono stati trasferiti sulle coste turche i primi migranti espulsi dalla Grecia, e quindi dall’Unione europea, secondo l’accordo siglato tra Bruxelles e Turchia il 18 marzo scorso. Ma i barconi non si fermano e oggi altri 330 migranti, affidatisi a scafisti, sono partiti dalle coste turche e approdati sulle isole greche. Francesca Sabatinelli:

Una macchia per l’Europa, una grave violazione dei diritti umani, uno schiaffo in faccia al diritto internazionale: sono state queste  le reazioni di molti all’entrata in vigore oggi dell’accordo Ue-Ankara, un sistema di porte girevoli che ha condotto a quelli che, nonostante le smentite dell’Unione europea, sembrano veri e propri respingimenti di massa. Sulle coste occidentali della Turchia sono arrivati i primi migranti espulsi dalla Grecia. Circa 200 le persone salpate dalle isole di Chios e Lesbo, alla volta dei porti di Dikili e di Cesme, nella provincia di Smirne. E sulle coste greche non sono mancate le proteste contro le espulsioni che, secondo le autorità di Atene, sarebbero in maggioranza di pachistani e afgani, ma anche di iracheni e somali, prevalentemente uomini. Contemporaneamente in Germania e Finlandia sono arrivati i primi profughi, una quarantina circa, che hanno ottenuto in Turchia il diritto alla protezione internazionale. Si tratta per lo più di famiglie siriane con bambini, e oltre la metà sono minori. Le organizzazioni umanitarie non cessano le proteste contro l’accordo del 18 marzo, mentre l’Onu garantisce che non abbasserà la guardia per far sì che la dignità e la vita dei profughi vengano rispettate.

 








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