2016-04-06 15:09:00

Frontex: record di domande di asilo e di passaggi illegali


E’ crollato il numero di migranti arrivati dalla Turchia in Grecia. Le autorità di Atene riferiscono di 68 persone approdate nelle ultime 24 ore sulle isole dell’Egeo, contro le oltre 200 del giorno precedente. Intanto, sulla possibile visita di Papa Francesco nell'isola greca di Lesbo, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha detto di sperare di poter fornire "domani" qualche "elemento più preciso" circa "tempi e organizzazione". Il servizio di Francesca Sabatinelli:

Il drastico calo arriva a tre giorni dall’attuazione dell’accordo Ue-Ankara, che ha visto anche il rimpatrio verso la Turchia di oltre 200 migranti tutti provenienti dalle isole di Chio e Lesbo. Rimpatri che riprenderanno venerdì a causa dell’alto numero di richieste di asilo da processare. Ed è "Frontex", oggi, a parlare di record di domande di asilo nell’Unione Europea che, nel 2015, sono state pari a un milione e 350 mila. Nella sua "Analisi dei rischi 2016", l’Agenzia per il controllo delle frontiere esterne dell’Ue parla anche di record di "passaggi illegali" nei Paesi dell’Unione: quasi due milioni, sei volte di più del precedente record del 2014. Frontex rilancia quindi l’allarme sui possibili terroristi tra i migranti. Gli attacchi di Parigi, evidenzia ancora l’agenzia, “hanno dimostrato che i flussi di migranti irregolari possono essere utilizzati dai terroristi per entrare nell’Ue”. Due dei terroristi coinvolti, si legge nel documento, erano entrati “attraverso Leros presentando alle autorità greche falsi documenti siriani”. A Lesbo si trova l’inviato del Corriere della Sera, Andrea Nicastro, e Antonella Palermo lo ha intervistato:

R. – Oggi, sulle spiagge, invece di avere i volontari da tutto il mondo che con i cannocchiali aspettavano le imbarcazioni che arrivavano dalla Turchia, ci sono soprattutto agenti di Frontex. L’azione di Frontex è molto efficace, soprattutto perché combinata con le misure di respingimento, cominciate lunedì. Chi vuole scappare in Europa sa che la porta nord dei Balcani, via terra, è bloccata, e sa che cercare di venire in Grecia non serve, chi arriva qui, infatti, viene immediatamente rispedito in Turchia, e solo lì potrà tentare di fare domanda di asilo. Quindi, la porta meridionale-orientale dell’Europa sembra così effettivamente bloccata. Rimane quella sud, al centro: l’Italia. Vedremo come reagirà l’Europa. Il problema è che l’Europa ha delegato totalmente alla Turchia la responsabilità, anche morale, di vagliare chi abbia o meno diritto all’asilo.

D. – Hai avuto modo di raccogliere qualche prima reazione a questo probabile, imminente viaggio di Papa Francesco in Grecia?

R. – La reazione mi sembra abbastanza positiva. Certo, qui sono ortodossi e vedono il Papa cattolico un po’ da lontano. Però, piace l’idea che qualcuno venga a manifestare una vicinanza umana alle persone che sono dall’altra parte, perché da qui si vede la costa turca che è a pochissimi chilometri. Non c’è una spiaggia a Lesbo dove non ci siano relitti, pezzi di gommoni, salvagenti abbandonati, non c’è qualcuno a Lesbo che non abbia avuto a che fare con questa marea umana, disperata, che è arrivata in Europa chiedendo aiuto. E il fatto che adesso queste persone vengano respinte lascia tutti, e dico tutti, con l’amaro in bocca. Non sembra una operazione da Europa. Il fatto che il Papa venga a dire probabilmente qualcosa di diverso, come aveva fatto anni fa a Lampedusa, indubbiamente lo fa sentire più vicino alla gente di qua.








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