Papa Francesco "ha appreso con dolore la notizia del tragico incendio avvenuto nel tempio di Puttingal, a Paravoor, nello Stato indiano del Kerala". Così si legge in un messaggio di cordoglio a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in cui il Santo Padre invia "le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime e delle persone ferite, pregando per tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questa tragedia e per le operazioni di soccorso in atto". Infine il Pontefice invoca "sulla nazione la benedizione divina di forza e di pace".
I dettagli della tragedia avvenuta ieri sera
È arrivato a 110 morti e circa 350 feriti – molti
dei quali in condizioni critiche – il bilancio, ancora provvisorio, del terribile
incendio divampato nel complesso di templi di Puttingal, nel villaggio costiero di
Paravoor, nello Stato del Kerala, India meridionale. Nel tempio si stava festeggiando
la dea Bhadrakali, come di consueto con uno spettacolo di fuochi d’artificio - che
però quest’anno non era stato autorizzato dalle autorità del Kerala per motivi di
sicurezza – quando alcune scintille hanno innescato altri fuochi pirotecnici stoccati
nelle vicinanze in attesa di un’altra festività, il Capodanno indù, che ricorrerà
giovedì prossimo.
Il Premier: assegni alle famiglie coinvolte nella tragedia
Al momento della tragedia, all’interno del tempio
trasformatosi in una gabbia di fuoco, si calcola ci fossero circa tremila persone,
alcune delle quali sono riuscite a fuggire. Al momento le fiamme sono state spente
e sul luogo della tragedia sono all’opera le squadre di soccorso. Il Primo ministro
indiano, Narenda Mori, che si sta recando sul posto, ha annunciato un assegno da 200
mila rupie alle famiglie che hanno avuto una vittima e di 50 mila a quelle che hanno
avuto un ferito nell’incidente. (R.B.)
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