2016-04-10 11:38:00

Giornata università cattolica. Lettera Parolin a Istituto Toniolo


Verità, bene, giustizia e pace: questi i valori in grado di contrastare il materialismo e il positivismo scientifico "che sembrano essere le coordinate dominanti su cui muovono la cultura e la società del nostro tempo”. Scrive così il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, nella Lettera inviata al presidente dell’Istituto di Studi Superiori Giuseppe Toniolo, cardinale Angelo Scola, in occasione della 92.ma Giornata dell’Università cattolica che ricorre oggi, domenica 10 aprile. “Il mondo si trova ad affrontare sfide sempre più grandi e impegnative che richiedono personalità mature e competenti in grado di spendersi con generosità nei nuovi scenari nazionali e internazionali”, esordisce il porporato nella missiva in cui, per indicare come affronatre questa importante missione, fa sue le parole pronunciate da Papa Francesco nel Congresso mondiale della Congregazione per l’educazione cattolica: “Preparare i cuori perché il Signore si manifesti, ma nella totalità; cioè nella totalità dell’umanità che ha anche questa dimensione di trascendenza”.

Le Università cattoliche luoghi di dialogo costruttivo tra fede e ragione
Per questo, ricorda il cardinale, le nuove generazioni  “che vivono oggi una stagione di precarietà e incertezza sia dal punto di vista sociale sia sotto il profilo religioso”, hanno bisogno di trovare persone, istituzioni e luoghi in cui poter realizzare una formazione integrale resa possibile dal dialogo aperto e costruttivo tra fede e ragione, tra i diversi ambiti del sapere e la teologia: “Fondamentale il contributo dell’Università cattolica del Sacro Cuore, che padre Agostino Gemelli, con i suoi collaboratori, ha voluto come riferimento solido e qualificato per la formazione delle nuove generazioni nei vari campi del sapere e nei diversi ambiti professionali”.

Compito della Chiesa educare alla solidarietà e al servizio degli ultimi
Essere testimoni di un nuovo umanesimo che prende le mosse dall’esempio di Gesù e affrontare i problemi del nostro tempo come sfide e non come ostacoli – come ha più volte ribadito il Santo Padre – fa parte di una prospettiva che gli educatori devono fare propria in un compito, come è quello dell’educazione, affascinante e insieme impegnativo che deve essere condiviso da tutta la comunità ecclesiale. “Segno distintivo dell’Ateneo cattolico – prosegue il cardinale Parolin – è quello di una spiccata educazione alla solidarietà e al servizio degli ultimi, attraverso tutte le dimensioni del sapere e del vivere umano. Un esempio è offerto dal Policlinico universitario Agostino Gemelli”. Il porporato conclude la Lettera rinnovando l’invito ad offrire ai giovani un valido sostegno per una formazione integrale e per le loro scelte di vita, aiutando soprattutto quelli meritevoli che hanno meno possibilità. Proprio con questa finalità il Papa invierà il consueto contributo economico all’Istituto di Studi Superiori Toniolo. (A cura di Roberta Barbi)








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