2016-04-11 14:00:00

Ecuador. Appello vescovi: il Paese ha bisogno di dialogo


Un appello al “dialogo” ed alla “leale cooperazione” è stato lanciato dalla Conferenza episcopale dell’Ecuador (Cec), al termine della sua 139.ma Assemblea plenaria, svoltasi a Quito dal 4 all’8 aprile. Nel messaggio finale dei lavori, i presuli ribadiscono la necessità di affrontare, “in modo efficace e con senso di responsabilità”, la situazione critica in cui versa il Paese, in particolare nel settore sociale ed economico.

Preoccupazione per la crisi socio-economica del Paese
“Siamo preoccupati – sottolinea la Cec – per l’impatto che tale situazione potrà avere sulla vita della popolazione, soprattutto sui giovani colpiti dalla droga, sulle donne ed i bambini vittime del traffico di esseri umani e su tutte le persone vulnerabili a causa dell’insicurezza e della disoccupazione”. Guardando, inoltre, alle elezioni presidenziali in programma nel 2017, i vescovi mettono in guardia da una campagna elettorale “caratterizzata dall’esasperazione degli scontri politici” ed esortando al dialogo ribadiscono la missione della Chiesa: “Essere una testimonianza viva di verità e libertà, di pace  di giustizia, affinché la popolazione sia incoraggiata da una nuova speranza”.

Dolore per i cristiani perseguitati nel mondo
Poi, lo sguardo della Cec si allarga ai cristiani perseguitati nel mondo: “Condividiamo il profondo dolore per le tribolazioni e la drammatica situazione  dei nostri fratelli nella fede in varie parti del mondo - scrivono i vescovi – Li teniamo sempre presenti nella mente e nel cuore ed invochiamo il Signore affinché conceda loro la forza necessaria e la consolazione della fraterna e concreta sollecitudine di tutta la Chiesa”, in modo che la loro testimonianza “rafforzi la fedeltà di tutti i battezzati”.

I frutti della visita del Papa a luglio 2015
Uguale forza e sostegno nella fede i presuli invitano a ritrovarli nei frutti della visita di Papa Francesco nel Paese, svoltasi a luglio 2015. “Vi esortiamo a rivedere ed a far fruttare la ricchezza dei messaggio che il Santo Padre ci ha lasciato – scrivono i vescovi – Ciò ci rafforzerà nella fede, rinnoverà le nostre famiglie e farà crescere la nostra società nella solidarietà, nella gratuità e nella sussidiarietà”.

Giubileo della Misericordia, iniziativa provvidenziale
Altro tema centrale affrontato dalla Chiesa ecuadoriana è stato il Giubileo straordinario della Misericordia, in corso fino al 20 novembre. I vescovi si dicono grati al Papa per aver indetto “questa provvidenziale iniziativa” e ricordano l’importanza di impegnarsi nelle opere di misericordia, nella “generosa attenzione al Sacramento della Riconciliazione” e “nello sviluppo di un atteggiamento più accogliente in tutto il popolo cristiano”.

Amoris laetitia per riscoprire la bellezza del piano di Dio sul matrimonio
​Un ulteriore ringraziamento viene rivolto al Pontefice anche per la sua Esortazione apostolica post-sinodale “Amoris laetitia” nella quale è possibile “riscoprire la bellezza del piano di Dio sul matrimonio, il dono della famiglia per la società e la promozione di molteplici iniziative per la cura dei nuclei familiari nel contesto dei problemi attuali”. Infine, i vescovi invocano l’intercessione della Vergine Maria su tutto il Paese. (I.P.)








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