2016-04-12 14:21:00

Congo. Allarme della Chiesa: l’avidità uccide la popolazione


L’avidità, la “fame di denaro” sta uccidendo l’arcidiocesi di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo: a denunciarlo, in una nota citata dall’agenzia Fides, è la Commissione diocesana Giustizia e pace, la quale sottolinea come, nella regione, da anni destabilizzata dalla presenza di diversi gruppi armati, si registrino “forti turbolenze dalle conseguenze incalcolabili sulla vita quotidiana e l’ecosistema” della popolazione.

Scuotere le coscienze
Con l’aggravante che tale situazione sembra essersi ormai radicata negli animi degli abitanti della regione: “Aprite gli occhi e vedrete dei cadaveri ambulanti in un ambiente decadente” afferma infatti Giustizia e pace, nel tentativo di scuotere le coscienze. Il quadro descritto dalla Commissione diocesana è drammatico: coniugi che cercano di sottrarsi reciprocamente i beni di famiglia; stupri di bambine; giovani disoccupati che si arruolano in bande criminali, carestia che attanaglia villaggi interi in una regione ricca di risorse alimentari.

Riconciliarsi con Dio e con il prossimo
Per questo, Giustizia e pace denuncia anche la mancanza di una politica nazionale che incentivi il lavoro, mentre “il fucile e certe ideologie hanno ucciso gli uomini e soprattutto massacrato le nostre culture tradizionali”. “Per denaro si può uccidere, mentire, tradire, violentare e malauguratamente si direbbe che sono proprio i malvagi che prosperano!” afferma la nota diocesana. Tuttavia, al contempo viene lanciato un appello alla popolazione a “rialzarsi, a guardare in faccia la realtà, e ad organizzare un rito di purificazione, di espiazione e di riconciliazione con Dio, con il prossimo e con il Creato”.  (I.P.)








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