2016-04-16 19:11:00

Libia: salvati 464 migranti. Nel paese i ministri degli Esteri di Francia e Germania


Proprio in quei Paesi  da cui provengono i migranti incontrati da Papa Francesco, oggi non sono mancate le violenze. Nuovi bombardamenti in Iraq sulla cinta muraria di Ninive; lo Stato islamico avanza anche in Siria dove si registrano vittime ad Aleppo. Sul fronte libico, dopo i 50 morti di ieri, in un attacco dell’Is, sono arrivati i ministri degli Esteri di Francia e Germania per dare sostegno al governo di Al Serraj, mentre a pochi Km dalle coste libiche, sono stati soccorsi oltre 460 migranti che rischiavano di annegare. Cecilia Seppia

Non è stato l’unico salvataggio in mare, quello di oggi a pochi Km dalle coste libiche ma di certo il più impegnativo: 4 gommoni che tentavano di raggiungere l’Italia con a bordo complessivamente 464 migranti, tra cui molti minori, sono stati recuperati dalla Nave Acquarius della Guardia costiera, mentre ormai erano alla deriva. Nell’entroterra intanto i ministri degli Esteri di Francia e Germania, Ayrault e Steinmeier  a Tripoli hanno incontrato il premier al-Serraj incaricato di guidare il nuovo governo di unità nazionale. La loro visita  fa seguito a quella compiuta martedì scorso nella capitale dal Capo della Farnesina Gentiloni, primo alto esponente di un governo occidentale a recarsi in Libia dopo il difficile insediamento dell’esecutivo sostenuto dall’Onu.  Sul fronte siriano lo Stato islamico bombarda l’Iraq e  avanza nel nord della Siria dove pare aver occupato 18 piccoli villaggi nella provincia di Aleppo in cui si registrano 5 morti. Intanto ai colloqui di Ginevra a cui da oggi partecipa anche la Lega Araba cerca di trovare la quadra sulla crisi siriana ma l’opposizione  ha respinto l’offerta esposta dall'inviato speciale delle Nazioni Unite, Staffan de Mistura, per dare vita a un governo di transizione:  nessun compromesso, hanno fatto sapere, Assad deve lasciare. 








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