2016-04-19 16:36:00

Padoan apre su pensioni. Inps: rischio generazioni perdute


“Bisogna introdurre flessibilità in uscita nel sistema pensionistico in tempi stretti, c’è il rischio di avere generazioni perdute”. Così il presidente dell'Inps Boeri secondo il quale sul tema pensioni ci sono stati ostacoli della classe politica per 'paure elettorali'. Da parte sua il ministro dell’economia Padoan apre  indicando che ci sono 'margini per ragionare sui legami tra sistema pensionistico e mercato del lavoro. Paolo Ondarza:

Il ministro Padoan apre a cambiamenti sulle pensioni. Rispondendo alle domande dei parlamentari Def spiega: “ci sono margini per ragionare sia sugli strumenti che sugli incentivi per migliorare le oppurtunità sia per chi sta per andare in pensione sia per chi deve entrare nel mondo del lavoro".  Tale intervento per la flessibilità , se interamente a carico della finanza pubblica, costerà tra i  5 e i 7 miliardi secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Nannicini che non esclude un coinvolgimento delle banche. I sindacati sono scettici e aspettano il governo la prova dei fatti: Annamaria Furlan, Cisl,  chiede un confronto esecutivo - parti sociali, mentre per Barbagallo, Uil quelle di Padoan sono solo “aperture virtuali”. Proprio oggi è arrivato il forte richiamo alla politica dal presidente dell'Inps Boeri: “il tema dell'uscita flessibile va affrontato e subito”, ha detto guardando al livello di disoccupazione giovanile. Per Boeri il rischio è di avere intere generazioni perdute. L’allarme secondo il presidente Inps è che la generazione del 1980 possa andare in pensione con un ritardo anche di 5 anni, arrivando così a 75 anni di età. Il motivo, ha spiegato, sono gli anni di discontinuità contributiva, ossia quegli anni "persi" a causa di un lavoro sempre più frammentato. 








All the contents on this site are copyrighted ©.