2016-04-20 17:31:00

David Donatello. Il trionfo del film giovane di qualità


La giornalista Ornella Sgroi, critico cinematografico, commenta i David di Donatello che hanno premiato con ben sette statuette il film "Lo chiamavano Jeeg Robot". "Una storia potente - spiega - con quel quid di nuovo dal punto di vista narrativo capace di mettere insieme il mondo del fumetto, come raccontato dalla tradizione americana, con contenuti appassionati fatti di cuore e acciaio, passione ma anche tanta fatica di vivere. Ciò ha reso fin da subito questo prodotto dell'esordiente Mainetti molto originale e convincente".

Un momento importante per un certo cinema indipendente: "Sì, un cinema che esce fuori da quei circuiti un po' troppo stagnanti che alle volte sono una zavorra", commenta Sgroi. Altro cameo è "Perfetti sconosciuti", di Genovese, che ha ottenuto i premi come miglior film e migliore sceneggiatura: "Il cinema italiano subisce un po' di snobismo da parte degli addetti ai lavori ma anche dal pubblico. A seguirlo con attenzione, invece, c'è tanta materia interessante e questo film ne è una prova brillante". 

 








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