2016-04-23 16:00:00

All'Onu, 171 Paesi firmano l'accordo sul clima Cop21


Storica firma ieri al Palazzo di Vetro di New York. 171 Paesi hanno sottoscritto l'accordo di Parigi che mira a limitare la temperatura media globale. Anche il Papa su Twitter e Instagram ha ribadito la necessità di avere cura del creato e che il “vero approccio ecologico” ascolta il “grido della terra” e “dei poveri”. Massimiliano Menichetti:

“E’ un momento storico”. Sono le parole che tradiscono emozione pronunciate nel Palazzo di Vetro di New York dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, nella Giornata della Terra, l’Earth Day. L’occasione è la firma da parte di 171 Paesi dell'accordo sul clima cosiddetto “Cop21”, siglato a Parigi il 12 dicembre scorso. Cuore del documento è la necessità di “contenere sotto i 2 gradi centigradi l’aumento della temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali”. Il presidente francese François Hollande, in piena sintonia con il segretario delle Nazioni Unite, ha chiesto una “rapida ratifica e azioni concrete” ribadendo che “l’umanità può scegliere se migliorare o  danneggiare” il mondo. Per entrare in vigore nel 2020, il documento dovrà essere ratificato, accettato o approvato da almeno 55 Paesi che rappresentano il 55 per cento delle emissioni mondiali dei gas serra. Nel suo intervento il segretario di Stato americano Kerry ha detto che la “potenza dell’accordo sta nel poter creare”, il premier Renzi ha parlato di “messaggio di speranza” e “responsabilità per i nostri figli e nipoti”. Anche il Papa da internet ha partecipato a questa importante giornata e via Twitter e Instagram ha scritto: “Tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione” e “Un vero approccio ecologico sa curare l’ambiente e la giustizia, ascoltando il grido della terra e il grido dei poveri”.








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