2016-04-25 12:30:00

Presidente Enea: per tutela ambiente occorre impegno individuale


La salvaguardia dell’ambiente impegna tutti gli Stati. Il recente accordo di Parigi sottolinea la necessità di politiche per la riduzione della temperatura globale. Ma la tutela del clima passa anche attraverso il comportamento di ogni individuo. Lo sottolinea l’Enea, l’agenzia italiana per le nuove tecnologie, che, accanto agli studi sulle energie rinnovabili, porta avanti il concetto di “efficienza energetica”. In che modo le famiglie possono partecipare al miglioramento ambientale? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Federico Testa, presidente dell’Enea:

R. –Se non si ha consapevolezza dei consumi non si interviene. Quindi avere gli strumenti per misurare aiuta certamente a costruire quella mentalità, che è prodromica poi a poter fare le cose. Abbiamo tantissime cose da fare: la voce del consumo energetico per le famiglie è ancora un dato importante e bisogna capire se riusciamo a fare un passo che ci consenta di affrontare l’efficienza energetica dove  fino ad oggi si è riuscito a fare poco.

D. – L’efficienza energetica è proprio il leit-motiv che Enea ha sposato in questi ultimi anni, questo sia che si guardi alle energie rinnovabili, sia che si guardi ancora ai consumi derivanti dal fossile …

R. – Assolutamente sì, anche perché sull’efficienza energetica abbiamo la possibilità di consolidare filiere produttive industriali, che possono creare reddito e occupazione nel nostro Paese, quindi avere una ricaduta più generale su quello che è lo stato della nostra economia, cosa che non sempre è successa e che certamente non è successa in maniera adeguata con le tecnologie che abbiamo usato negli anni più recenti, rispetto alle quali eravamo debitori verso altri Paesi.

D. – C’è un filo conduttore tra l’attività a tutela dell’ambiente di ogni Stato e il concetto di ecologia integrata di cui Papa Francesco ha parlato nell’enciclica Laudato sì …

R. – Assolutamente sì. Noi dobbiamo accedere ad un’idea di sostenibilità che sia un po’ più ampia di quella che ci portiamo dietro dal passato, dove la sostenibilità è un tema certamente di tutela, di rispetto dell’ambiente, di convivenza nell’ambiente, di rispetto per le future generazioni – come ha detto il Pontefice nell’Enciclica – ma è anche un tema di sostenibilità economica, cioè di aiuto alle famiglie che devono vedere ridotti i loro costi, rendere le imprese più competitive, fare in modo che la pubblica amministrazione, che vive le ristrettezze che tutti noi sappiamo legate ai vincoli di bilancio, possa ridurre significativamente i suoi costi, perché in tal modo si fa bene all’ambiente e nel contempo si risparmia.








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