2016-04-27 12:20:00

Pasqua Ortodossa: messaggi di Bartolomeo I e Gennadios


Testimoniare l’amore verso il prossimo, in mezzo alle atrocità del mondo contemporaneo, dilaniato da terrorismo, guerre e sofferenze: questo, in sintesi, l’invito rivolto ai cristiani ortodossi dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, nel suo messaggio diffuso per la Pasqua ortodossa, che quest’anno si celebra il 1° maggio.

Pasqua, certezza incrollabile in Cristo
“Noi, i leader dell’umanità, politici, spirituali ed ecclesiastici, abbiamo un compito ed un dovere d’amore - scrive il Patriarca - per fare tutto ciò che è necessario per allontanare queste situazioni anomale. La Pasqua non è per i fedeli ortodossi una fuga momentanea dall’atroce realtà del male nel mondo, bensì è la certezza incrollabile che il Cristo, che ha calpestato la morte con la morte ed è risorto dai morti, è con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Essere uomini nuovi
Al messaggio di Bartolomeo fa eco quello di Gennadios, metropolita di Italia e Malta, esarca per l’Europa meridionale che, in occasione della Pasqua ortodossa, esorta i fedeli ad essere “uomini nuovi per una nuova creazione”, perché con la resurrezione di Cristo “è stata ristabilita l’immortalità dell’uomo e la morte è stata inghiottita nella vittoria”. Di qui, l’invito a “purificare il proprio cuore”, così da riuscire ad “avvertire pienamente la presenza del Risorto”. (I.P.)








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