2016-04-27 12:20:00

Vescovi Perù: pena di morte è inaccettabile, vita dono di Dio


Dibattito acceso, in Perù, sulla pena di morte dopo che la candidata alla poltrona di Capo di Stato, Keiko Fujimori, ha proposto di introdurre la pena capitale per chi abusa dei minori di 7 anni, oltre per chi è colpevole di terrorismo, come prevede la Costituzione nazionale. Immediata la reazione della Conferenza episcopale peruviana (Cep), in difesa della sacralità della vita umana.

Rispettare vita umana dal concepimento e fino a morte naturale
In una nota, infatti, la Cep sottolinea: “La vita umana è un dono di Dio e quindi siamo tenuti a rispettarla e a proteggerla dal primo momento del concepimento fino al suo termine naturale”. Pur ribadendo, poi, che “la Chiesa riconosce il diritto e il dovere dell'autorità pubblica di imporre sanzioni proporzionate alla gravità del delitto, senza escludere, in casi di estrema gravità, il ricorso alla pena di morte”, i presuli ricordano che, tuttavia, i casi in cui "l'esecuzione del condannato è una necessità assoluta sono molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti".

Papa Francesco: pena di morte è inammissibile
Infine, la Cep cita quanto detto da Papa Francesco nella lettera consegnata alla Commissione internazionale contro la pena di morte, il 20 marzo 2015: “Oggi la pena di morte è inammissibile, per quanto grave sia stato il delitto del condannato. È un’offesa all’inviolabilità della vita e alla dignità della persona umana che contraddice il disegno di Dio sull’uomo e sulla società e la sua giustizia misericordiosa, e impedisce di conformarsi a qualsiasi finalità giusta delle pene. Non rende giustizia alle vittime, ma fomenta la vendetta”. (I.P.)








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