“La famiglia nigeriana: agente di misericordia ed armonia”: questo il tema del secondo Incontro nazionale delle famiglie svoltosi a Lagos, in Nigeria, nei giorni scorsi. L’evento è stato organizzato dal Dipartimento per la Famiglia e la vita afferente al Segretariato cattolico del Paese. A dare il via ai lavori, il vicepresidente della Conferenza episcopale locale, mons. Agostino Akubeze, che ha presieduto la Messa inaugurale dell’evento.
Famiglia, bastione dello sviluppo nazionale
“La famiglia è il bastione di ogni nazione di successo”, ha detto il presule nella
sua omelia, insistendo sulla necessità di riconoscere l’importanza fondamentale dei
nuclei familiari nella vita della Chiesa e del Paese. “Se una società riesce ad avere
buone famiglie – ha affermato mons. Akubeze – allora tutta la nazione potrà crescere
e svilupparsi. Viceversa, se la famiglia è disfunzionale, anche la società e la nazione
lo saranno”. Di qui, il richiamo al fatto che “ogni Paese che vuole costruire la sua
capacità di sviluppo deve iniziare dalla famiglia, perché essa è il primo luogo in
cui si insegnano i valori, come l’onestà e il duro lavoro”.
Lotta alla corruzione inizia in famiglia
Stigmatizzando, infatti, il comportamento di alcuni genitori che non prendono le
distanze dai comportamenti sbagliati dei loro figli, anzi se ne fanno complici, il
presule ha messo in guardia dalla tendenza a cedere a “ciò che è male ed illegale
per ottenere quello che si vuole”. In quest’ottica, mons. Akubeze ha esortato a porre
fine alla corruzione in Nigeria, partendo proprio dalla vita familiare. (I.P.)
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