Cala la disoccupazione, ma ancora troppi giovani senza lavoro

Buone notizie sul fronte del lavoro, a due giorni dal primo maggio. Il tasso di disoccupazione a marzo in Italia e sceso all'11,4%, il livello più basso dal dicembre 2012. Lo rileva l'Istat, che però mette in luce come la crescita dei posti di lavoro non riguardi i giovani. Brutte notizie invece sul fronte dell’inflazione. Alessandro Guarasci:

Cala la disoccupazione. I senza lavoro scendono a 2 milioni e 890 mila, sono 274 mila in meno rispetto a marzo 2015. Aumentano poi gli occupati, +90 mila unità. La crescita riguarda sia i dipendenti (+42 mila gli a tempo indeterminato e +34 mila quelli a termine) sia gli autonomi (+14 mila) Restano però al palo i giovani tra i 25 e i 34 anni, che con un tasso di occupazione del  59,3% segnano un arretramento rispetto a febbraio.  Dunque, dopo la frenata di gennaio e febbraio, dovuta in larga parte il taglio degli incentivi alle assunzioni, il mercato del lavoro mostra qualche segnale di ripresa. Nell’eurozona, la disoccupazione è al 10,2%, il minimo da agosto 2011.

Brutte notizie invece sul fronte dei prezzi. L'Italia è ancora in deflazione secondo le stime  aprile, con un calo dello 0,4% rispetto allo scorso anno. Segno che la gente non si fida a spendere. Su marzo, invece, aumentano dello 0,1% i prezzi del carrello della spesa, ovvero beni alimentari, cura della casa e della persona. Stessa dinamica negli altri paesi europei.