2016-04-29 12:25:00

Papa: profitto non prevalga su diritti di chi è colpito da malattie rare


Nessuno resti indifferente a quanti sono colpiti dalle malattie rare, il profitto non prevalga sul diritto delle persone ad essere curate: è questo, in sintesi, quanto ha detto Papa Francesco incontrando i partecipanti al Convegno sulla medicina rigenerativa promosso in Vaticano dal Pontificio Consiglio della Cultura. Ha partecipato all'incontro rivolgendo il suo saluto anche il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il servizio di Sergio Centofanti:

Tutto il mondo conosca il dramma delle malattie rare
Le definiscono malattie rare - sono circa 6mila - ma colpiscono tantissime persone, 300 milioni, che soffrono insieme ai loro cari un dolore reso ancora più acuto dal silenzio della società. Papa Francesco ricorda i suoi numerosi incontri con quanti sono affetti da queste patologie. Ricordiamo il commovente abbraccio, il 6 aprile scorso, con Lizzy Myers, la bimba americana che diventerà cieca e sorda perché ancora non c'è una cura per lei. Indica tre strade per trovare una soluzione a questo dramma. La prima è la sensibilizzazione. Siamo chiamati - afferma -  a rendere noto “su scala mondiale” questo problema:

“È di fondamentale importanza promuovere nella società la crescita del livello di empatia, affinché nessuno rimanga indifferente alle invocazioni di aiuto del prossimo, anche quando è afflitto da una malattia rara. Sappiamo che talvolta non è possibile trovare soluzioni rapide a patologie complesse, ma sempre si può rispondere con sollecitudine a queste persone, che spesso si sentono abbandonate e trascurate”.

Promuovere una ricerca rispettosa della vita
La seconda strada è promuovere la ricerca. Una ricerca che abbia “un fondamentale riferimento all’etica” e il “rispetto per la vita umana”:

“Infatti, anche la ricerca, sia in ambito accademico che industriale, richiede una costante attenzione alle questioni morali per essere strumento di tutela della vita e della dignità della persona umana”.

Assicurare l'accesso alle cure
La terza via è garantire l’accesso alle cure. “A questi pazienti” - nota il Papa - spesso “non si presta sufficiente attenzione, perché non si intravede un consistente ritorno economico dagli investimenti fatti in loro favore”:

“Nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium (…) ho affermato con forza che bisogna opporsi a «un’economia dell’esclusione e della inequità» (53), che semina vittime quando il meccanismo del profitto prevale sul valore della vita umana. Questa è la ragione per cui alla globalizzazione dell’indifferenza bisogna contrapporre la globalizzazione dell’empatia”.

Incrementare risorse per la ricerca
Occorre “incrementare le risorse per la ricerca” - conclude il Papa - e “promuovere l’adeguamento legislativo e il cambio del paradigma economico, affinché sia privilegiata la persona umana”. 

Il grazie di Biden al Papa
Nel suo saluto, il vice-presidente Joe Biden ha voluto ringraziare Papa Francesco per il “tempo privato” dedicato alla sua famiglia durante il viaggio negli Stati Uniti lo scorso settembre, per consolarla della perdita del figlio morto per un tumore. Quindi, ha detto che vincere il cancro è un obiettivo raggiungibile grazie agli enormi progressi della scienza e delle tecnologie mediche, ma sarà possibile solo a condizione che i governi e le strutture pubbliche e private nel mondo lavorino insieme per raccogliere tutte le risorse umane e finanziarie a disposizione.








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