2016-04-30 07:00:00

Libia. Decine di dispersi a largo di Sabrata, 26 superstiti


Nuova tragedia in mare in acque internazionali libiche: un gommone carico di migranti diretti verso l'Italia è semiaffondato a circa quattro miglia da Sabrata, si temono una settantina di dispersi. Ieri sono state 450 le persone salvate in diverse operazioni di soccorso. Intanto Italia e Austria continuano a discutere sulla questione della frontiera del Brennero. Massimiliano Menichetti:

Ventisei persone sono state tratte in salvo decine risultano disperse, forse una settantina. E’ il drammatico bilancio dell’ennesimo naufragio nel Mediterraneo davanti alle coste della Libia. Un gommone carico di persone è affondato a 4 miglia al largo di Sabrata a causa anche delle proibitive condizioni meteo, con un mare forza 4. E’ stato un mercantile italiano dirottato sul posto a compiere le operazioni di salvataggio, dopo una telefonata “muta” da un satellitare, ricevuta dalla Guardia Costiera e ritracciata in mare. Ieri sono state circa 450 le persone salvate in diverse operazioni in mare aperto. Intanto sul fronte Brennero il ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka, all’indomani dell’incontro con l’omologo italiano, Angelino Alfano ha ribadito che non ci sarà alcuna chiusura per ora, “almeno finché non sarà necessario”. Sulla questione delle barriere è intervenuto anche il cardinale Angelo Bagnasco: “Non è con la chiusura delle frontiere - ha ribadito il presidente della Cei - che si affrontano le emergenze umanitarie”, mentre il quotidiano tedesco “Spiegel” ha anticipato sul proprio sito internet che l’Unione Europea starebbe studiando un piano drastico per impedire il flusso dei migranti provenienti dalla Libia.








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