Primarie Usa, Trump prossimo alla candidatura per i repubblicani

Donald Trump verso l’investitura ufficiale come candidato repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti. Il magnate ha vinto nettamente anche nello stato dell’Indiana contro Ted Cruz, che ha annunciato di ritirarsi dalle primarie. Sul versante democratico Bernie Sanders si è imposto su Hillary Clinton ma il vantaggio dell’ex segretario di Stato rimane consistente. Sentiamo il servizio di Daniele Gargagliano.

“The Donald” non ha più rivali e aspetta solo l’ufficialità della candidatura. Il magnate americano ha vinto la sua corsa alla primarie anche nello Stato dell’Indiana dove ha battuto con il 53% l’ultimo sfidante, Ted Cruz. Dopo la sconfitta, il 45enne senatore del Texas ha annunciato di abbandonare la corsa delle primarie, lasciando il campo a Trump, che dal canto suo ha reso l’onore delle armi allo sconfitto definendolo un “duro e intelligente avversario”. In effetti Il tycoon non si è ancora formalmente assicurato tutti i 1237 delegati necessari a garantirgli la nomination, ma non ha più una vera opposizione dentro i conservatori. Il pallino adesso passa al partito repubblicano. Il presidente della commissione nazionale Reince Priebus ha invitato gli elettori a convergere su Trump per il voto alla presidenziali del prossimo 8 novembre: "Dobbiamo unirci e concentrarci per sconfiggere Hillary Clinton", ha detto Priebus in un tweet. Sempre nello stato del Midwest ma sul versante democratico, Bernie Sanders ha avuto la meglio, seppur di misura, sulla favorita Hillary Clinton. L’ex first lady intanto sembra già essere concentrata nella sfida con Trump, nonostante le manchino ancora 163 delegati per la candidatura, invitando i suoi sostenitori a fare in modo "che l’ormai probabile candidato repubblicano " non diventi presidente.