2016-05-06 08:19:00

Migranti, salvataggi nel Mediterraneo. Renzi e Merkel: no ai muri


Sono stati oltre 1.600 i migranti soccorsi ieri dalle navi della marina militare italiana. La maggior parte si trovavano a bordo di gommoni alla deriva e in difficoltà. Altre 78 persone sono invece state salvate nelle acque dell’Egeo, al largo delle coste greche.  Ieri intanto, da Roma, è arrivato forte l’appello congiunto Renzi-Merkel: le frontiere non vanno chiuse. Francesca Sabatinelli:

Forte convergenza tra Italia e Germania “per un approccio carico di valori umani e dignità”. E’ così che il premier Renzi chiude il bilaterale con Angela Merkel, che sul tavolo ha soprattutto visto il dossier migranti. Dall’Ue ci vuole una proposta seria, dice Renzi, pronto a migliorare il ‘migration compact’ che ha visto il disaccordo della cancelliera tedesca. Per entrambi i leader è inaccettabile la posizione austriaca: no alla chiusura dei confini che non siano confini esterni, dice la Merkel, occorre ripartire gli oneri sull’immigrazione, e non si possono abbandonare paesi come Malta, Cipro o Italia. Dissenso quindi nei confronti di Vienna e delle sue posizioni che Renzi definisce “sbagliate e anacronistiche”, i problemi si risolvono in altro modo, aggiunge la Merkel, che chiede ai Paesi di essere leali gli uni con gli altri. Simili nel tono le dichiarazioni di Juncker e Tusk, presidenti della Commissione europea e del Consiglio Ue che, sempre da Roma, hanno ribadito la necessità di ripristinare i controlli alle frontiere esterne dell’Unione e non certo di creare un’Europa fortezza.

 

 

 

 

 








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