2016-05-10 08:37:00

Filippine. Duterte nuovo presidente: Cambierò Costituzione


È ormai certa la vittoria alle presidenziali nelle Filippine del sindaco di Davao, Rodrigo Duterte, noto per il pugno duro contro criminalità e corruzione. Lo spoglio è quasi completo ma l’ex procuratore del Comune a sud del Paese è in netto vantaggio con oltre il 38 per cento delle preferenze. Gli altri candidati hanno ammesso la sconfitta mentre crescono i timori tra i rivali e tra una parte dell'opinione pubblica sul rischio di una svolta autoritaria nelle Filippine. Il servizio di Daniele Gargagliano:

Lo chiamano il sindaco “giustiziere” per l’uso consistente di vigilantes e polizie speciali sotto la sua amministrazione. Rodrigo Duterte, ex procuratore e sindaco di Davao, si appresta a succedere al presidente Benigno Aquino, leader moderato figlio dell'ex premier Corazon. Lotta decisa alla criminalità, contrasto alla corruzione e riforma delle Costituzione per dare più poteri al Governo rispetto al Parlamento. Sono questi i temi su cui Duterte ha costruito la sua campagna elettorale. Nel suo ultimo discorso prima del silenzio elettorale aveva annunciato lotta a spacciatori, criminali e ha quelli che aveva definito " nulla facenti”. Adesso, secondo una grossa fetta dell’opinione pubblica del Paese, la paura è che con Duterte si vada incontro a nuova forma di dittatura nelle Filippine. Timori dovuti anche al fatto che l'uomo più accreditato per la vicepresidenza sarebbe proprio il figlio dell’ex dittatore Ferdinand Marcos.








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