Terrorismo: Roma, Bari e Londra nel mirino dei fermati

Roma, Bari e Londra, obiettivo dei possibili attacchi dei tre presunti terroristi fermati ieri tra Bari e Milano. A Bruxelles continuano gli interrogatori di uno dei principali accusati di appartenere alla cellula jihadista di Verviers che dichiara di aver ricevuto direttamente gli ordini da Abdelhamid Abaaoud, colui che è sospettato di essere la mente degli attentati di novembre a Parigi. Francesca Sabatinelli:

E’ al secondo giorno di processo a Bruxelles che l’algerino Mohamed Arshad riconosce di aver messo in piedi la cellula terroristica di Verviers dietro ordine di Abaaoud, di colui cioè che avrebbe nei mesi successivi organizzato le stragi di Parigi del 13 novembre. Feci ciò che mi chiese di fare: sono state le parole del 27enne, rientrato nel 2014 dalla Siria, che nell’interrogatorio avrebbe tentato di sminuire il suo ruolo nell’organizzazione terroristica, ruolo ritenuto invece dagli inquirenti di grande rilievo. La cellula di Verviers fu smantellata nel gennaio del 2015, mentre era in procinto di mettere a segno un attentato. Ed erano Bari, con il porto e l’aeroporto; Roma, con il Colosseo e il Circo Massimo e Londra, con alcuni hotel di lusso, i possibili obiettivi dei tre presunti terroristi, due afgani e un pachistano, ritenuti legati all’Is e ad Al Qaida, arrestati ieri nel capoluogo pugliese e a Milano. Nel frattempo, appare sempre più evidente che possa ritenersi il gesto di un folle e non un atto terroristico l’aggressione di ieri alla periferia di Monaco dove un tedesco di 27 anni ha aggredito quattro persone, una delle quali morta poco dopo, al grido di ‘Allah è grande’.