La situazione sociale e la necessità di ridurre i gravi livelli di povertà sono stati gli argomenti principali della riunione, ieri, tra i vescovi della Commissione esecutiva della Conferenza episcopale argentina guidati dal presidente e vicepresidente mons. José María Arancedo e il card. Mario Aurelio Poli, con il Presidente della Repubblica, Maurizio Macri nella residenza presidenziale di Olivos, a Buenos Aires. Al centro dell’incontro, la consegna al Presidente del messaggio dei vescovi per i 200 anni dell’Indipendenza dell’Argentina, il quale sarà presentato, oggi, in conferenza stampa nella sede dell’episcopato.
Il Bicentenario: la sfida di ripartire
Durante i 55 minuti di colloqui, il Presidente Macri e i vertici dell’episcopato hanno
parlato sull’attuale situazione del Paese, in particolare dell’allarmante aumento
della povertà. In questo contesto, i vescovi hanno consegnato al Capo dello Stato
un messaggio dal titolo “Il Bicentenario della Indipendenza. Tempo d’incontro fraterno
per gli argentini”, che in novanta punti ripercorre la storia e i diversi momenti
della vita socio-politica dell’Argentina fino ai nostri giorni con uno sguardo analitico,
ma propositivo verso il futuro. I vescovi hanno illustrato le principali riflessioni
contenute nel documento e hanno ricordato che i rapporti Chiesa-Stato negli anni sono
stati caratterizzati dall’autonomia e dalla collaborazione.
2016 una agenda ecclesiale piena di grandi eventi
La riunione è stata anche un’occasione per invitare personalmente il Presidente Macri
a partecipare agli eventi ecclesiali più importanti della Chiesa in Argentina. In
primo luogo, l’XI Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà dal 16 al 19 giugno
a Tucuman; la beatificazione di Mamma Antula prevista per il 27 agosto a Santiago
del Estero e, infine, la canonizzazione del Cura Brochero, presieduta il 16 ottobre
a Roma da Papa Francesco. A conclusione dell’incontro i vescovi hanno regalato al
presidente un’edizione del libro “Il potere” del pensatore ed scrittore italiano Romano
Guardini. (A cura di Alina Tufani)
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