L'antica chiesa bizantina di Aghia Sophia (Santa Sofia) a Trabzon, riconvertita in moschea nel 2013, è stata gravemente danneggiata dai lavori seguiti alla sua trasformazione in luogo di culto islamico. Lo riferiscono fonti locali riprese dall'agenzia Fides. I pesanti lavori di ristrutturazione e riadattamento hanno comportato, tra l'altro, la distruzione degli affreschi e la copertura totale dei mosaici. Secondo quanto riportato da Agos, giornale bilingue turco-armeno, anche la creazione di spazi distinti riservati agli uomini e alle donne ha comportato pesanti interventi che hanno interessato le mura dell'ex chiesa, con l'introduzione di pareti divisorie.
La trasformazione in moschea nonostante gli appelli di Bartolomeo I
La chiesa, costruita nel 1250, era già stata trasformata in moschea una prima volta
in epoca ottomana, nel XVI secolo. Nel 1964 le autorità turche di allora ne avevano
disposto la trasformazione in museo. Nel 2013, in linea con l'attuale leadership politica
turca, l'edificio storico è stato di nuovo riconvertito in moschea, nonostante gli
appelli con cui il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I aveva fatto
notare che non c'era “alcuna necessità” di porre atto a una simile riconversione.
(G.V.)
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