Usa: Clinton vince in Kentucky. Sale la tensione sul caso Nevada

Continua la corsa alla primarie presidenziali negli Stati Uniti. In casa democratica, Hillary Clinton ha vinto di misura nello stato del Kentucky mentre a Sanders va l’Oregon, dove sul versante repubblicano si è imposto Donald Trump, ormai unico candidato in lizza per i repubblicani. Al miliardario mancano meno di 100 delegati per raggiungere la nomination mentre cresce la tensione in casa democratica per le conseguenze del "caso Nevada". Il servizio di Daniele Gargagliano:

Ci si aspettava una lotta interna ai repubblicani ma adesso la tensione cresce in casa democratica. Se Trump vince in Oregon, ormai vicino ai 1.237 delegati necessari per la nomination, Hillary Clinton si impone seppur di misura nel Kentucky mentre deve arrendersi a Sanders nell’Oregon. All’ex segretario di stato mancano solo 118 rappresentanti prima dell’Assemblea democratica di luglio. Ma quello che non ci si attendava è lo scontro tra le fila democratiche. Lo hanno ribattezzato la “rissa del Nevada", dove le primarie si sono concluse già a febbraio ma tre mesi dopo nel designare i delegati per la Convention sono nati dei tafferugli provocati dai rappresentanti di Sanders che hanno denunciato presunti brogli. Il 70enne senatore del Vermont ha già condannato gli episodi. Trump, invece, sta ricompattando attorno a sé il partito dopo l’accordo raggiunto sulla raccolta di fondi sino a novembre e la pace siglata in tv con la giornalista Megyn Kelly di Fox News, organo di informazione vicino ai conservatori. Alla conduttrice aveva rivolto delle offese in diretta perchè incalzato dalle domande.