2016-05-19 14:00:00

Colombia: card. Salazar è ottimista sulle trattative di pace


L’arcivescovo di Bogotá e presidente del Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), card. Rubén Salazar Gomez, è intervenuto da Roma, dove si trova in questi giorni con la presidenza del Celam, per commentare l’accordo tra Governo colombiano e Farc grazie al quale i minori arruolati nelle fila della guerriglia cesseranno di essere combattenti e saranno coinvolti in programmi di reinserimento sociale. Il cardinale - riporta l'agenzia Sir - ha ricordato che la Chiesa appoggia sempre iniziative che permettano il reinserimento di chi abbandona le armi, “soprattutto se si tratta di bambini”. 

La Chiesa sempre presente nel reinserimento dei guerriglieri
​La Chiesa, dal canto suo, “è sempre stata presente in questo cammino” di reinserimento di chi aveva partecipato alla guerriglia. “Esistono a questo proposito una serie di iniziative, sia del Governo che della Chiesa che spesso si completano e si appoggiano l’una con l’altra, per ottenere questo reinserimento, soprattutto se si tratta di minori che nella maggior parte dei casi erano stati reclutati in maniera violenta e per questo hanno necessità di un’attenzione particolare per tutti gli aspetti della loro crescita”.

Il cardinale è fiducioso sulle trattative di pace
Allargando lo sguardo al complesso delle trattative di pace l’arcivescovo di Bogotá, in un colloquio con l’agenzia Aciprensa, afferma: “Abbiamo vissuto per tanti anni una situazione anormale, assurda, senza alcuna spiegazione. Ora c’è la possibilità che la situazione cambi radicalmente” e che la guerriglia abbandoni l’idea d’imporre le proprie idee con le armi, “convertendosi in un partito politico che entra nel gioco democratico”. (R.P.)








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