Poeta da oltre quarant'anni, giornalista affascinato dal mondo della cultura, il calabrese Dante Maffia è un viaggiatore, un curioso, un attento lettore dei sentimenti umani. Il suo Cristo è quello disegnato a biro da sua nipote Ginevra, sei anni: un Gesù Bambino e un crocifisso. La semplicità del tratto infantile è la perfetta immagine della semplicità e della profondità d'animo del poeta. Conduce la conversazione Laura De Luca
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