“Dopo tanti anni di sofferenze dovute ai mali della violenza e della corruzione, è giunto il momento giusto per estirpare ogni male e perdonarsi reciprocamente, instaurando una cultura di pace e dando origine tra voi a dinamiche personali, familiari e comunitarie di riconciliazione”. E’ l’invito che il card. Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha rivolto ai fedeli colombiani del vicariato apostolico di Guapi, sulla costa del Pacifico, che ha visitato ieri.
Con sacerdoti, religiosi e laici ha affrontato la realtà pastorale del
vicariato
Prima della Messa celebrata nella cattedrale dell’Immacolata Concezione - riferisce
l'agenzia Fides - il cardinale ha incontrato sacerdoti, religiosi, religiose, seminaristi
e gruppi di apostolato nell’auditorium del Collegio San Josè, e si è soffermato con
loro sulla realtà pastorale del vicariato e sui maggiori problemi da affrontare, come
la pace, il rifiuto del conflitto armato, l’impegno per la giustizia sociale, lo sviluppo
e la lotta alla povertà. Successivamente ha incontrato le autorità civili e militari,
insieme ai responsabili degli organismi statali.
Esortazione a sviluppare la pastorale familiare
Nell’omelia della Messa, celebrata a mezzogiorno, il prefetto del Dicastero Missionario
ha sottolineato che “Guapi è una Chiesa in crescita”, che deve dotarsi delle strutture
necessarie e, soprattutto, di clero locale, per questo ha fatto appello “alla collaborazione
di tutti, in tutti gli ambiti, anche quello economico e materiale”. “E’ necessario
che si sviluppi tra voi una forte coscienza missionaria della Chiesa locale. Anche
nella povertà si può far fronte alle esigenze del Vangelo e della Chiesa” ha affermato
il cardinale. Guapi è una comunità giovane, per questo il card. Filoni ha esortato
a sviluppare la pastorale familiare, “esortando i giovani ad una vita cristiana coerente
con i principi del Vangelo”, perchè diano vita a famiglie autenticamente cristiane,
fondate sul sacramento del matrimonio, come è stato voluto da Gesù Cristo, fedele
e indissolubile.
Impegno pastorale verso i poveri e gli infermi
“La Parola di Dio, perchè possa realizzarsi nella nostra vita, dopo essere stata ascoltata
e meditata, deve essere vissuta ogni giorno e ovunque ci troviamo – ha proseguito
- . Trovando spazio in noi, ci evita di cadere in una vita in contrasto con la vita
cristiana, incline all’alcol, alla droga, al gioco d'azzardo, al materialismo, e così
via”. Infine il card. Filoni si è rivolto a tutti gli operatori pastorali, sacerdoti,
religiosi e catechisti, raccomandando nel loro impegno pastorale una particolare attenzione
ai poveri e agli infermi. (S.L.)
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